Roland Garros 2025, finale Sinner-Alcaraz: cosa ne pensano Bertolucci e Panatta

Tra i massimi esperti di tennis in circolazione, Paolo Bertolucci e Adriano Panatta non vedono l’ora come tutti di assistere alla finale del singolare maschile del Roland Garros tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz con il via previsto domenica 8 giugno alle ore 15:00.
Per Bertolucci è la prima finale di una nuova era
Alla Gazzetta dello Sport, il nativo di Forte dei Marmi esprime un parere molto forte: “Sarà una finale nobile, come merita un palcoscenico Slam, tra il numero 1 e il numero 2 al mondo. Sinner è stato eccezionale a tornare in campo dopo tre mesi di stop già a questo livello. Finale a Roma e finale al Roland Garros. La partita con Djokovic ha evidenziato la superiorità di Jannik contro un fenomeno come il serbo, capace di vincere 24 Slam. La palla di Sinner viaggia a una velocità che appartiene alla nuova era del tennis, come anche il dritto di Alcaraz. Prepariamoci, assisteremo alla prima finale Slam della nuova era e l’Italia c’è”.
Panatta preoccupato
L’ultimo vincitore del Roland Garros in campo maschile nel 1976 ha, invece, un dubbio: “Io ho una sola perplessità su Jannik: fino ad oggi ha giocato sempre due su tre perché al Roland Garros non ha ancora perso set, mentre c’è la possibilità che questa finale possa avanzare fino al quinto set. Non so come reagirà se dovesse accadere con Alcaraz, forse sarebbe stato meglio perdere un set e testare il suo fisico nei turni precedenti. A livello di gioco non ho, invece, alcun dubbio sul fatto che sia tornato il Sinner che conoscevamo soprattutto con un avversario come Nole: Djokovic ha perso con onore e non era affatto scontato perché non dobbiamo dimenticare la sua età”.