Roland Garros

Roland Garros 2025, il diario della giornata: 2 giugno

Jannik Sinner mette la ciliegina sulla torta ad un giorno speciale per il nostro Paese
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

L’edizione 2025 del Roland Garros si tinge sempre più dei colori azzurri con due nostri connazionali qualificati per i quarti di finale del singolare maschile; di seguito, riassumiamo quanto appena accaduto a Parigi.

Diario Roland Garros 02/06/2025

Promosso

Ancora una dimostrazione di forza da parte di Jannik Sinner che lascia soltanto otto giochi in tre set ad Andrey Rublev, arrivando tra i migliori otto senza aver ceduto neanche un set in quattro incontri.

Bocciata

Non sembra proprio la terza tennista più forte al mondo Jessica Pegula, sconfitta a sorpresa dalla wild card francese Lois Boisson, n. 361 della classifica WTA, con il punteggio di 3-6 6-4 6-4 al termine di un match in cui spreca tante occasioni per rientrare in partita nella frazione decisiva.

Rimandato

Non ci va di gettare la croce addosso ad Andrey Rublev per non aver compiuto il salto di qualità necessario per passare dallo status di ottimo giocatore a quello di campione; in più di una occasione, il russo ha parlato della propria complicata salute mentale e il fatto che rimanga calmo nella sfida impossibile da vincere con Sinner è un piccolo, ma importante, segnale di progresso.

La delusione più grande

La sconfitta più inattesa della carriera di Jack Draper arriva proprio negli ottavi del Roland Garros in cui si fa eliminare da Bublik, gettando alle ortiche numerose opportunità per rientrare in corsa in extremis nel 4° set; un vero peccato per il mancino britannico che aveva disputato una ottima stagione sulla terra rossa.

Che sorpresa!

Come da lui stesso dichiarato, Alexander Bublik sfrutta l’occasione della vita per arrivare per la prima volta ai quarti di uno Slam e lo fa addirittura sulla superficie più ostica per il gioco del kazako; di certo, la sua avventura è destinata a terminare al cospetto del nostro Sinner, ma rimarrà comunque la gioia per un exploit assolutamente imprevedibile alla vigilia.