Roland Garros

Roland Garros 2025, il diario della giornata: 4 giugno

La tavola è già apparecchiata per due semifinali maschili indimenticabili al Roland Garros e un’altra giornata storica per i colori azzurri
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

L’edizione 2025 del Roland Garros continua a regalare grandi gioie ai colori azzurri; di seguito, riassumiamo quanto accaduto nel mercoledì di Parigi.

Diario Roland Garros 04/06/2025

Promosso

Ancora una vittoria in tre set per Jannik Sinner che travolge Alexander Bublik con il punteggio di 6-1 7-5 6-0, lasciandogli la scena soltanto per qualche minuto della seconda frazione; la corsa verso il primo titolo a Parigi procede senza intoppi per il n. 1 al mondo.

Bocciata

Che brutta sconfitta per Mirra Andreeva, condizionata dal tifo del pubblico parigino per la beniamina di casa Lois Boisson e incapace di mantenere la calma; la 18enne russa ha tutta la vita davanti per rifarsi, tuttavia ci saremmo attesi una prestazione diversa dalla pupilla di Conchita Martinez.

Rimandata

Dopo essersi aggiudicata l’Australian Open, Madison Keys le prova tutte per fare il bis a Parigi e tenere in vita il sogno del Grande Slam, ma Coco Gauff le è troppo superiore su questa superficie ed emerge alla distanza, imponendosi in rimonta per 6-7 (6-8) 6-4 6-1.

La delusione più grande

Continua l’incubo Slam per Alexander Zverev che rimedia l’ennesima delusione di una carriera indirizzata verso il “Vorrei ma non posso”; dopo aver strappato il parziale d’apertura a Djokovic, il tedesco lascia l’iniziativa al serbo, commettendo per giunta tanti errori gratuiti: un atteggiamento inaccettabile nonostante il disperato tentativo di rimonta nel 4° set.

Che sorpresa!

Sarà un giorno di lutto sportivo quando Novak Djokovic annuncerà il ritiro dalle competizioni perché le emozioni che il 24 volte vincitore di Slam riesce a trasmettere in ogni suo match sono, ormai, qualcosa di unico dopo l’abbandono di Roger Federer e Rafa Nadal; anche se arrivare a 25 Major sarà complicato, per non dire impossibile, il ragazzino di Belgrado regala agli appassionati un’altra serata speciale in cui getta il cuore oltre l’ostacolo, superando le leggi del tempo contro un avversario più giovane di 10 anni, ma che quando lo affronta se ne sente addosso 55 come dichiarato dal teutonico durante l’incontro.