Roland Garros

Roland Garros 2025, le emozioni della finale: il fair play di Alcaraz e Sinner, il dolore di mamma Siglinde

Cinque ore e ventinove minuti vissuti intensamente nella finale più lunga di sempre al Roland Garros

L’atto conclusivo del Roland Garros tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, vinto al super tie-break dallo spagnolo, è già entrato nella storia del torneo, essendo anche la finale più lunga di sempre a Parigi con le sue cinque ore e ventinove minuti di gioco.

Il fair play di Sinner e Alcaraz

Oltre al grande spettacolo offerto dai due protagonisti, questo match verrà ricordato anche per l’enorme correttezza dimostrata dall’azzurro e dallo spagnolo: nel primo game del secondo set, il servizio di Sinner viene chiamato fuori dal giudice di linea, ma Alcaraz corregge la decisione senza neanche far scendere l’arbitro; a parti invertite, il nativo di San Candido ricambia il favore sul 2-2 nel tie-break del 4° set, dicendo a voce alta che la palla dell’avversario “è buona”.

Il dolore di mamma Siglinde

Oltre ai due campionissimi si è molto notata la presenza della mamma di Jannik, Siglinde, che si è lasciata andare in tribuna, liberando tutte le sue emozioni: occhi al cielo, disperazione per i pur pochi errori gratuiti del figlio, arrivando quasi a commuoversi quando il n. 1 al mondo arriva al triplo match-point sul 5-3 nel 4° set; purtroppo per Siglinde e per milioni di italiani davanti alla TV il punto che separa Sinner dal trionfo parigino non arriverà.