Roland Garros

Roland Garros 2025, Musetti: “Ho faticato a inizio match. Orgoglioso della rimonta”

Lorenzo Musetti si qualifica agli ottavi di finale del Roland Garros dopo aver battuto in quattro set Navone
Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti (Getty Images)

Lorenzo Musetti perde il primo set nel suo Roland Garros, ma avanza agli ottavi di finale battendo in quattro set Mariano Navone con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-3, 6-2 in tre ore e 25 minuti di gioco. Una battaglia dura specialmente nei primi due set, con Musetti che è stato anche sotto di un break nel secondo set dopo aver perso il primo parziale. A fine partita è stato Mats Wilander a intervistare il tennista azzurro, che dopo aver ricevuto i complimenti di Wilander ha analizzato il match odierno: “Sono veramente belle parole da parte tua che apprezzo. Oggi ci sono state condizioni completamente diverse rispetto ai primi due match, la palla non rimbalzava così alta, ho fatto anche fatica a trovare ritmo. A poco a poco mi sono sentito sempre meglio, ho migliorato il mio tennis nel corso dei set e sono orgoglioso di come ho rimontato”. 

Roland Garros 2025, Musetti: “Ho messo ordine nel mio caos tennistico”

Wilander ha poi chiesto a Musetti cosa è cambiato nell’ultimo anno per il tennista azzurro, che è entrato ormai in top ten da oltre un mese e ha ottenuto i migliori risultati della sua carriera in questa stagione: “Ho messo ordine nel mio caos tennistico, per me qualche volta non è semplice prendere la decisione giusta, questo clic mentale è arrivato quando ho avuto le idee più chiare. Sono cresciuto anche nell’atteggiamento, due anni fa non penso avrei vinto una partita del genere”. Ultima battuta sul momento incredibile che sta vivendo il tennis italiano e quale sia il segreto del movimento azzurro: “Non so se sia la pasta o la pizza, c’è qualcosa nel cibo (ride, ndr). Credo sia il momento migliore del tennis italiano tra maschile e femminile, abbiamo vinto Coppa Davis e Billie Jean King Cup nella stessa settimana, ricordo anche quando ho giocato qui durante l’Olimpiade e rappresentare l’Italia è sempre un onore”.