Roland Garros 2025, Musetti: “Un onore aprire lo Chatrier. Rafa? È il re della terra”

Inizia con il piede giusto il Roland Garros 2025 di Lorenzo Musetti, che gioca il primo match del singolare maschile sul Philippe Chatrier contro Yannick Hanfmann. Il tennista carrarino, testa di serie numero otto a Parigi, ha vinto con il punteggio di 7-5, 6-2, 6-0 in poco più di due ore di gioco staccando così il pass per il secondo turno. Musetti ha parlato nel post-partita intervistato dall’ex tennista Alex Corretja: “Non è stata facile nel primo set. Oggi c’erano condizioni difficili con troppo vento e faticavo non sentivo la palla nello scambio, poi però sono salito al servizio e per me è stata la chiave della partita. Ho sentito la pressione a essere il primo uomo ad aprire lo Chatrier, avere il primo match maschile qui è un grande onore. Ho giocato grandi partite in questo campo e ho fantastici ricordi, è stato un grande primo turno per me. Ho vissuto un mese incredibile, ho raggiunto tanti obiettivi ma credo che il meglio debba ancora arrivare. Sono riuscito a fare un clic, ho fatto quel passo in più che mi serviva per salire nel ranking e alzare il mio livello di gioco. Sono venuto qui per dimostrarlo e non vedo l’ora di farlo”.
Roland Garros 2025, Musetti celebra Nadal: “Uno dei più grandi del nostro sport”
Durante l’intervista di Lorenzo Musetti tutto il Philippe Chatrier si è preparato per cosa sarebbe successo poco dopo, ovvero la celebrazione per Rafa Nadal. Lo spagnolo, capace di vincere per ben 14 volte il Roland Garros, si è ritirato lo scorso anno e per questo lo Chatrier ha voluto celebrarlo. Musetti in chiusura di intervista ha parlato anche di Rafa e di cosa ha rappresentato per il tennis il fenomeno spagnolo: “È stato ancor più difficile entrare in campo sapendo che dopo la mia partita ci sarebbe stato questo grandissimo tributo per Rafa. È il re della terra, è stato fonte di ispirazione per me e si merita tutto questo. La parola che definisce meglio Rafa è guerriero, ha vinto 14 volte qui ed è ridicolo anche solo dirlo. La sua etica del lavoro è incredibile, credo sia uno dei più grandi atleti del nostro sport e rappresenta tutto ciò che il tennis dovrebbe essere per me”.