Roland Garros 2025, Paolini rivela: “Ho paura soltanto dell’antidoping”

Reduce dal trionfo al Foro Italico in singolare e doppio, Jasmine Paolini si approccia al secondo Slam della stagione al Roland Garros dove ha raggiunto la finale dodici mesi fa, sconfitta da Iga Swiatek che potrebbe ritrovare ai quarti quest’anno.
Paolini felice di tornare a Parigi
In conferenza stampa, la toscana sottolinea di avere ricordi grandiosi della capitale francese dove ha vinto anche l’oro olimpico in doppio in tandem con Sara Errani: “È fantastico tornare qui. È un luogo speciale: abbiamo giocato anche le Olimpiadi qui per cui è bellissimo esserci di nuovo. E sì, mi sto godendo il momento. Più tempo per godermi il successo al Foro? Non lo so. Penso che siamo abituati e che il tennis è così. Forse mi sarebbe piaciuto, sì. Ma allo stesso tempo sono felice di tornare di nuovo a competere. Mi piace competere: quindi è bello avere un altro torneo, un’altra possibilità. È allo stesso tempo una cosa positiva e negativa: se perdi, hai un’altra possibilità; se vinci, forse potrebbe essere meglio avere più tempo per apprezzarlo. Ma penso comunque che sia bello avere tornei e possibilità di scendere in campo. L’anno scorso ho fatto molte esperienze che mi hanno aiutato parecchio. Sono cresciuta molto, credo. Ma come dico sempre, ogni torneo è diverso. Si può giocare male o si può giocare bene. Può cambiare molto. Penso che l’ultimo anno mi abbia dato così tanta fiducia che non devo dimenticarmene, ma devo continuare a impegnarmi per cercare di entrare in campo ogni volta, qui o in ogni altro torneo, con questa esperienza cercando di conservare questa fiducia. Allo stesso tempo, però, so che non è facile confermarsi in ogni torneo”.
Jasmine teme il sistema antidoping
C’è, però, una cosa che fa perdere il sorriso alla n. 4 della classifica WTA: “Dopo i casi di Sinner e Swiatek, abbiamo paura che possa capitare anche a noi. Ho sempre prestato molta attenzione alla mia routine quotidiana, ma ora si ha la sensazione di essere più vulnerabili perché dopo quei casi lo vedi come un problema reale e fa un po’ paura. Dobbiamo controllare molte cose: stiamo cercando di fare del nostro meglio. Ma allo stesso tempo, come ho detto anche a Roma, è positivo che la WADA stia cambiando le regole. Sarebbe stato meglio se fosse stato un po’ prima del 2027. Stiamo facendo un passo in avanti e questo è un bene per tutti noi, perché può succedere a tutti noi. Siamo sempre in viaggio e non è facile controllare tutto. Stiamo facendo del nostro meglio e speriamo che non succeda più a nessuno”.
Il rendimento dell’azzurra nel 2025
Australian Open: 3° turno
Doha: ottavi
Dubai: ottavi
Indian Wells: ottavi
Miami: semifinale
Stoccarda: semifinale
Madrid: 3° turno
Roma: vittoria