Roland Garros 2025, Sinner così fa male: spreca tre match-point e cede ad Alcaraz dopo 5h29

A 24 anni ancora da compiere, Jannik Sinner incassa la delusione più grande della sua carriera, arrendendosi a Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros con il punteggio di 4-6 6-7 (4-7) 6-4 7-6 (7-3) 7-6 (10-2) in cinque ore e ventinove minuti.
Sinner sciupa tre match-point consecutivi nel 4° set
Dopo quattro sconfitte in fila negli scontri diretti con l’iberico, il nativo di San Candido è carico a pallettoni e, dopo il primo illusorio break centrato dal n. 2 al mondo nel quinto game, cambia marcia e in un amen si porta avanti 6-4 3-0.
Lo spagnolo prova a reagire quando l’azzurro va a servire per la seconda frazione sul 5-3 e riesce ad allungare il set al tie-break dove il nostro connazionale è, però, padrone assoluto della situazione: si porta rapidamente sul 6-2 per, poi, chiudere 7-4.
Il terzo set sembra una pura formalità per Sinner che scappa subito con il break in apertura, ma Alcaraz ha un sussulto con un parziale di 4-0 che lo porta sul 5-2 prima di una mini rimonta di Jannik che cede, però, il servizio a zero nel decimo gioco.
Nel 4° set si arriva in equilibrio fino al tre pari prima dell’allungo del n. 1 della classifica ATP che, dopo aver sprecato tre match-point consecutivi sul 5-3 con Alcaraz al servizio, si arrende questa volta per 7-3.
Adesso sembra finita per Jannik che perde subito la battuta nel 5° set, ma Sinner non molla mai, rimonta da 3-5 e arriva a due punti dal match sul 6-5: neanche questa è la volta buona con Alcaraz che tiene duro e domina il super tie-break per 10-2, conquistando così il 5° Slam in carriera.