Roland Garros 2025, Sinner: “Felice per Musetti in top 5. Non c’è più da nascondersi”

Con il successo di Jannik Sinner contro Alexander Bublik nel pomeriggio, l’Italia riporta due tennisti italiani in semifinale in uno Slam 65 anni dopo l’edizione del Roland Garros del 1960. Quell’anno furono Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola, venerdì sul Philippe Chatrier oltre a SInner ci sarà Lorenzo Musetti e il numero uno del mondo ha avuto parole al miele per il carrarino in conferenza stampa: “Siamo due persone diverse e due giocatori diversi. Non è un segreto, però vorrei rubare tanto del suo tennis onestamente perché ha una mano incredibile, usa benissimo lo slice e cambia benissimo traiettorie. È fortissimo fisicamente, non c’è più da nascondersi, dopo questo torneo sarà cinque al mondo e questo dice tutto. È stato molto bravo a gestire delle difficoltà a inizio anno, forse poteva giocare meglio nei primi mesi, qui sulla terra si trova benissimo e per la prima volta è in semifinale qui e potrà fare una bellissima partita. Gli auguro il meglio, ammiro tanto del suo gioco. Fuori dal campo ha fatto scelte diverse, ognuno di noi è diverso, credo che gli ha fatto bene perché ha trovato una stabilità e una sicurezza diversa che ora sta portando anche in campo. Nei momenti difficili sente di avere persone che gli vogliono bene intorno, gli danno una mano grandissima. Se lui è contento siamo tutti contenti e lo sono anche io per lui, lo vedo molto concentrato sugli obiettivi e gli auguro il meglio”.
Roland Garros 2025, Sinner: “Semifinale a Parigi è un traguardo importante”
Sinner ha poi parlato della vittoria odierna e del ritorno in semifinale al Roland Garros dopo la sconfitta dello scorso anno contro Carlos Alcaraz: “Per me questa semifinale è un traguardo importante, in campo sto facendo delle scelte giuste e non butto via nessuno scambio. Nulla viene per caso, questa è la parte che mi soddisfa, anche se sento ancora di non essere in pieno equilibrio, non mi muovo benissimo. Sono piccoli dettagli che a questo livello fanno la differenza, in semifinale mi aspetterà una partita di livello altissimo e dovrò entrare in campo con ancora più reattività. Sono contento però di questa semifinale qui a Parigi, per me vuol dire tanto, è la seconda consecutiva e son contento. Bublik mi ha fatto i complimenti, ha detto che è contento del mio ritorno e lo apprezzo. Credo sia un giocatore diverso da tutti gli altri, ha un talento incredibile e un approccio da tennista diverso rispetto al mio. Fa tutto 50 e 50 tra la vita fuori e il tennista, si sente bene così e ho tanto rispetto nei suoi confronti perché è libero e ha un talento incredibile. Ha alti e bassi, ma questo lo sapevamo, i suoi alti sono veramente alti e lo abbiamo visto anche oggi, fa delle magie. Sono contento per lui, quarti di finale in uno Slam sono tanta roba”.