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Roland Garros 2025, Sinner pessimista: “Dovrò salire di livello con Lehecka per giocarmela”

Jannik Sinner non sembra fiducioso in vista del 3° turno in programma sabato 31 maggio con Jiri Lehecka al Roland Garros
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Due facili vittorie in tre set per Jannik Sinner in avvio di Roland Garros contro i francesi Arthur Rinderknech e Richard Gasquet, ma il n. 1 al mondo non appare ottimista pensando al 3° turno con Jiri Lehecka.

Sinner preoccupato da Lehecka

Il nativo di San Candido sente di dover crescere per avere chance di vittoria con il ceco come confessato in conferenza stampa e riportato dal portale Ubitennis: “Il corpo sta abbastanza bene, partite lunghe lunghe ancora non ne ho avute, anche se con Paul sono andato al terzo, però erano set corti. Con Carlos Alcaraz erano due set e non era una roba tanto tanto fisica. C’è da vedere come reagisco, sicuramente l prossimo turno sarà molto più fisico, devo stare attento, fare tante tante scelte giuste se voglio vincere, quindi sarà un passo importante per me la prossima partita. Con Lehecka ho fatto il primo allenamento a Roma, ma a questo punto qua conta veramente poco perché per me era un primo allenamento dopo tanto tempo contro un giocatore di altissimo livello. Era la prima volta che ho colpito a Roma, le sensazioni non erano quelle che ho avuto a fine partita, a fine torneo. Ci siamo allenati insieme anche prima del torneo per cui sarà una partita tosta. Lui oggi ha giocato un ottimo tennis, ho visto un po’ della sua partita prima della mia. Sicuramente ci prepariamo al meglio e poi dipende anche da quando giochiamo, se fa caldo, se freddo, abbiamo visto che le condizioni possono cambiare tantissimo, quindi vediamo cosa riesco a fare, però se voglio giocare alla pari devo sicuramente alzare il livello. Sarà una partita interessante”.

Jannik e la scelta dei partner in allenamento

In ultimo, il campione altoatesino svela come sceglie i tennisti con cui allenarsi: “Prima di un torneo importante preferisco allenarmi con tanti giocatori che hanno caratteristiche diverse, soprattutto su erba, perché lì c’è quello che serve bene, poi quello che fa tanti slice, poi quello che ti tira piatto, dipende. Credo che su terra sia un po’ diverso, però abbiamo sempre una logica per scegliere con chi mi alleno e soprattutto in quali giorni. Di solito, prima della partita preferisco un giocatore che mi dà tanto ritmo, perché così hai fatto tanti colpi, puoi cambiare la palla, però ci sono dei giocatori dove a volte ti devi preparare, servono benissimo e stai mezz’ora a rispondere, quindi c’è sempre una logica dietro le nostre scelte e finora sta funzionando abbastanza bene”.