Roland Garros

Roland Garros 2025, Sinner riflette sull’anno da n. 1: “Contento di non essere cambiato”. E su Musetti…

Dopo aver battuto agevolmente Andrey Rublev, Jannik Sinner riflette anche su temi esterni alla sfida con il russo
Il tennista Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Vittoria consecutiva n. 18 negli Slam per Jannik Sinner che elimina Andrey Rublev con il punteggio di 6-1 6-3 6-4 negli ottavi del Roland Garros.

Sinner non si sente cambiato

In conferenza stampa come riportato da Ansa e Eurosport, il fenomeno altoatesino ci tiene a sottolineare che un anno intero trascorso al n. 1 della classifica ATP non l’ha cambiato: “Sono contento, non tanto per il fatto di essere rimasto numero uno per un anno, ma per il fatto che in questo periodo non sono cambiato. Il mio obiettivo deve rimanere quello di cercare di migliorarmi, sempre, è bello guardarsi indietro e vedere i miglioramenti. Il mio gioco sulla terra, ad esempio, è cambiato molto rispetto allo scorso anno, ho fatto finale in un 1000 a Roma e ora sono di nuovo nei quarti del Roland Garros. Sto giocando un buon tennis e sento di essere migliore in molte cose”.

Il possibile derby in finale con Musetti

Inevitabile parlare del possibile derby azzurro da sogno con Lorenzo Musetti nella finale di domenica 8 giugno: “Andiamoci piano, qui può succedere di tutto, le cose possono cambiare in un attimo. Non diamo nulla di scontato. Intanto siamo contenti di avere due italiani ai quarti di finale. Prima c’è da fare il tifo per Lorenzo e poi gioco io, vediamo. Di certo, è bello far parte di questo pezzo di storia. Credo che l’Italia si meriti dei giocatori fortissimi che ora abbiamo. Sono contento per Lorenzo Musetti, un giocatore fortissimo. Sono il suo primo tifoso, mi piace tantissimo il suo gioco. Ho guardato la sua partita con Rune, ha giocato un tennis fantastico, totalmente diverso dal mio e forse il suo tennis è anche più bello da vedere rispetto al mio”.

La presenza di Piatti in tribuna

Ultimo pensiero dedicato alla presenza sugli spalti del suo ex allenatore Riccardo Piatti: “Non sapevo della sua presenza, gli anni che ho passato con Riccardo e con il suo team sono stati importantissimi per me e per la mia carriera. Poi ho fatto un’altra scelta ma ha un bellissimo centro, ho passato tanti anni là, ricordo con affetto tutte le persone di quei tempi, è anche grazie a lui che sono qui; è una bella notizia sapere che fosse qui a vedere la partita con Rublev”.