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Roland Garros 2025, Tsitsipas shock: “Ho perso la speranza”

Dopo l’inatteso k.o. rimediato con il nostro Gigante al Roland Garros, Stefanos Tsitsipas parla della sua difficile situazione dal punto di vista mentale

Filippo Re

Il tennista Stefanos Tsitsipas — Stefanos Tsitsipas (Getty Images)

Non c’è più traccia del tennista capace di raggiungere la finale al Roland Garros nel 2021 e Stefanos Tsitsipas sembra esserne consapevole nella conferenza stampa dopo il k.o. con l’azzurro Matteo Gigante.

Tsitsipas a cuore aperto

Il fidanzato di Paula Badosa parla senza mezzi termini dei problemi mentali che sta avendo fuori e dentro il rettangolo di gioco: “Le cose sono cambiate molto negli ultimi due anni e so di essere in una posizione completamente diversa. Devo usare la mia esperienza con un po’ più di saggezza. A volte ho la sensazione che la mia esperienza mi pugnali invece di usarla in modo più professionale e profondo. Una cosa che ho dovuto affrontare negli ultimi due anni, e che prima non avevo dovuto affrontare così tanto, sono gli infortuni. Psicologicamente mi hanno fatto molto male. Ci sono molte cose diverse che sono emerse dopo gli infortuni e che mi hanno fatto sentire a disagio, facendomi perdere un po’ di speranza in termini di come il mio corpo può rispondere a certe situazioni e alle continue richieste del circuito. Sto cercando di ritrovare l’equilibrio per andare avanti partita dopo partita sentendomi il più fresco possibile e nella migliore forma possibile”.

I meriti di Gigante

Il greco sottolinea, comunque, l’ottima prestazione del mancino romano: “È difficile giocare contro un avversario che non si conosce bene. Sono sicuro che non si aspettava molto da se stesso, è normale. Forse si sentiva preparato e pronto ad affrontare la partita e il difficile compito di dover giocare contro di me. È stato eccezionalmente bravo. Ha gestito molto bene i momenti di pressione. Ha giocato un tennis maturo. Io ho giocato in modo immaturo in alcuni momenti della partita e ovviamente non sono molto contento di questo. Devo cercare di tornare alla mia vecchia routine, al modo in cui ero in grado di costruire certe cose e non lasciare che le cose vadano fuori controllo come è successo a Parigi”.