Tennis

Sabalenka si confida: “La morte di mio padre ha inciso sul rapporto con il tennis”. L’aiuto di Djokovic

Aryna Sabalenka apre il suo cuore nel corso di un evento con Andre Agassi a Hong Kong
Aryna Sabalenka
Aryna Sabalenka (Getty Images)

Reduce dalla semifinale raggiunta a Wuhan, dove è stata protagonista di un brutto gesto nel match perso con Jessica Pegula, Aryna Sabalenka parla di un argomento molto intimo nel corso di un evento a Hong Kong assieme all’ex n. 1 del mondo Andre Agassi.

Il rapporto di Sabalenka con il tennis dopo la perdita del papà

La bielorussa affronta un tema doloroso: “Per me, il tennis è diventato qualcosa di più grande quando ho perso mio padre. Voglio vedere fino a dove posso arrivare in questo sport. La maggior parte del tempo, cerco di essere un buon esempio per la prossima generazione. La maggior parte del tempo, non penso a mantenere la mia classifica di numero 1, cerco solo di migliorare il mio gioco, di migliorare in tutti gli aspetti, e poi di scendere in campo e competere”.

L’amicizia con Djokovic

Aryna sottolinea, poi, l’importanza di avere un amico come Novak Djokovic: “Puoi chiedergli qualsiasi cosa e lui ti darà consigli. È un ragazzo così aperto e adoro allenarmi con lui perché per me, è un allenamento molto intenso. Mi aiuta fisicamente e anche mentalmente a migliorare. E poi, quando incontro le ragazze, non mi stanco fisicamente perché mi alleno con Novak. A Wimbledon, ho parlato con Novak. Volevo solo sapere come si preparava per queste grandi partite. Quindi abbiamo parlato per probabilmente un’ora. E qualche mese più tardi, durante la finale degli US Open, mi sono ricordata di quello che mi aveva detto e penso che mi abbia aiutato a vincere il titolo”.