Tennis

Sinner a cuore aperto: i pianti e il desiderio di avere un figlio

Oltre al Tg1, Jannik Sinner ha concesso una emozionante intervista anche al gruppo Intesa San Paolo
Il tennista Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

In vista del rientro in campo previsto agli Internazionali d’Italia a Roma in programma dal 7 al 18 maggio, Jannik Sinner ha rilasciato due interviste davvero toccanti: una al Tg1 e l’altra al gruppo Intesa San Paolo.

Sinner confessa di piangere tanto

Il n. 1 al mondo non si sente un robot e lo sottolinea, mettendo a nudo i propri sentimenti: “Andare via da casa da piccolo? Sicuramente mi ha fatto bene perché sono cresciuto molto veloce. Quando fai la spesa la prima volta, la lavatrice, devi stendere e non hai i tuoi genitori lì con te. Ho pianto tanto da piccolo, anche adesso a volte capita di piangere perché sennò vuol dire che non senti nulla e non hai emozioni. Sono molto calmo quando vinco, ma quando perdo anche io ho dei momenti così, sarebbe strano altrimenti. Il comportamento in campo? Lì ho fatto grandi progressi, non tanto in quello che vedete voi, ma come mi sento io: sono molto più tranquillo, consapevole dei miei mezzi, di quello che so fare. Dove sono migliorato di più? Sicuramente dritto e servizio abbiamo fatto grandi passi in avanti, mentre il rovescio è sempre stato forte. Il traguardo di cui vado più orgoglioso? Il numero uno, non è un risultato secco ma sono 52 settimane giocate ad altissimo livello con tanti risultati fatti”.

Il pensiero di diventare padre

Considerata anche la nuova fidanzata con la quale è stato paparazzato di recente, potrebbe non essere così lontano il momento in cui il nativo di San Candido diventerà papà: “Un figlio? Sì, ma non adesso. Perché non potrei essere il padre che vorrei. Non riuscirei ad essere il padre che vorrei. Io ho avuto un rapporto speciale con i miei genitori perché erano sempre lì. Quindi sarebbe troppo presto, ma a me piacciono molto i bimbi”.