Sinner consapevole: “Ho un bersaglio sulla schiena”. E sul fratello Mark…

Dopo il primo titolo conquistato a Wimbledon, Jannik Sinner sa di essere ormai il tennista da battere e in una intervista esclusiva rilasciata a CNBC parla di cosa si provi a trovarsi in questa posizione.
Sinner con un bersaglio sulla schiena
Il nativo di San Candido offre un punto di vista molto interessante: “A me la pressione piace. Se non senti pressione, vuol dire che non ti importa. Mi sento privilegiato a essere in questa posizione. Certo, hai un bersaglio sulla schiena e tutti ti studiano, ma proprio per questo continuo ad allenarmi duramente. Devo sempre migliorare e per questo ho bisogno del mio team”.
L’importanza della rivalità con Alcaraz
Belle parole anche nei confronti di Carlos Alcaraz: “Mi spinge a migliorare. Quando perdi da qualcuno, vuoi lavorare ancora di più per cercare di migliorare”.
La presenza della famiglia al completo a Wimbledon
In ultimo, il n. 1 al mondo sottolinea come sia stata fondamentale la famiglia al completo, compreso il fratello Mark al quale riserva una battuta: “Si tratta di una sensazione incredibile avere la mia famiglia e tutto il mio team con me e vincere questo trofeo con loro è bellissimo. A Roma stavo giocando la finale e Mark era a guardare il Gran Premio a Imola. Ma gli Slam sono speciali. Sarebbe venuto anche se ci fosse stata una gara: è stato speciale anche perché mia mamma è arrivata a Londra il giorno della finale, apposta per vedermi. Lei soffre un po’ durante le partite, ma è normale: è una mamma”.