Sinner, Fiorello lo difende: “Non è italiano? Anche io sono siciliano e ho il mio accento”

Tra le tante voci contrarie che si sono alzate nell’ultima settimana dopo la decisione di Jannik Sinner di non partecipare alla Coppa Davis una delle prime voci fuori dal coro è quella di Fiorello. Il conduttore ha infatti deciso di spezzare una lancia in favore del numero due al mondo ed è uno dei pochi ad aver difeso il tennista azzurro duramente attaccato da diversi personaggi del mondo dello sport e non solo.

Fiorello: “Sono tantissimi gli sportivi e non solo che vivono a Montecarlo”

Durante il suo intervento al Festival dello Spettacolo in corso a Milano Fiorello si è così espresso su diversi temi riguardanti Sinner: “A Montecarlo sono diecimila gli italiani che ci vivono e tutti gli sportivi di un certo livello hanno la residenza lì. Sinner non è il primo, pure Ezio Greggio ce l’ha, Umberto Tozzi è l’unico che ha la residenza a Montecarlo e paga tasse in Italia”.

“Cosa vuol dire che Sinner non è italiano? È dell’Alto Adige e ha quell’accento lì, io sono siciliano e ho il mio accento, l’Italia è bella per questo. Quella polemica è veramente brutta e sbagliata”.

“Coppa Davis? Sinner sa cosa deve fare”

Sulla decisone di non partecipare alla Coppa Davis invece: “Sinner sa cosa deve fare, un campione così si deve amministrare bene anche se mi spiace tantissimo che non la facciaSinner sa cosa deve fare, un campione così si deve amministrare bene anche se mi spiace tantissimo che non la faccia”.

Fiorello e l’incontro con Sinner prima di Sanremo

Infine Fiorello ha ricordato l’incontro con Sinner mentre stava preparando, ormai cinque anni fa, la prima edizione del Festival di Sanremo con Amadeus: “Andai a Bordighera dove c’è l’accademia di Riccardo Piatti e sapevo già di Sinner. Allo stesso Djokovic, ospite la sera prima, dissi `domani vado a giocare con Sinner´ e lui mi rispose che lo conosceva molto bene. Passai con Jannik una giornata insieme. È una persona incredibile”.