Sinner individua il problema dei campi di Parigi: “La cosa più difficile è il movimento”. E su Alcaraz…
Vittoria consecutiva n. 22 per Jannik Sinner al coperto dove liquida Zizou Bergs con il punteggio di 6-4 6-2, approdando agli ottavi di finale del Masters 1000 di Parigi dove affronterà Francisco Cerundolo giovedì 30 ottobre alle ore 19:00.
Le sensazioni di Sinner dopo l’esordio
In conferenza stampa, il 24enne di San Candido sottolinea la particolarità dei nuovi campi dell’evento francese: “Mi sono sentito abbastanza bene. Le partite di primo turno non sono mai facili, quindi sono molto contento. Ho iniziato bene, ottenendo subito un break in entrambi i set, e questo ti dà un po’ più di libertà nel gioco. Sono felice di come ho giocato e ora vediamo cosa arriverà nel resto del torneo. Le condizioni rispetto a Vienna. Sono completamente diverse, non si possono paragonare. Le condizioni qui sono molto differenti. Per me la cosa più difficile è il movimento, muoversi bene in campo. Quando le palline sono nuove il gioco è piuttosto veloce, il servizio viaggia molto; poi però si rallenta parecchio. Sono due situazioni opposte. Oggi inoltre non c’è stato molto ritmo nello scambio, quindi vedremo nel prossimo turno. È un torneo molto difficile. Prima di tutto siamo a fine stagione, e poi le condizioni qui sono davvero particolari. Non ho mai giocato bene a Parigi, quindi vedremo. Ogni partita, ogni avversario è complicato da affrontare. Tutti guardano a sé stessi, io per primo per capire cosa migliorare. Come si è visto, molti giocatori qui fanno fatica, ma poi si vedono anche risultati molto buoni o vittorie nette. Dipende da ciascuno. Ora vediamo cosa succederà“.
Tra Alcaraz e Cerundolo
Il n. 2 della classifica ATP non vuole soffermarsi troppo sulla sconfitta di Carlos Alcaraz con Cameron Norrie e pensa soltanto al suo prossimo avversario: “La sconfitta di Alcaraz? Anche io qui non ho mai giocato bene, è un torneo molto difficile. Andiamo avanti giorno dopo giorno. Ovviamente partire bene è importante, ma adesso mi aspetta una partita molto tosta contro Cerundolo che in passato mi ha già battuto. Guarderò soprattutto a me stesso, a cosa posso fare meglio, perché qui a Parigi non ho mai espresso il mio miglior tennis. Vedremo”.