Tennis

Sinner numero uno anche in cucina: l’intuizione da vero chef – VIDEO

Jannik è un ottimo cuoco e ha ereditato la passione da papà Hanspeter, chef professionista. Ecco cosa ha cucinato al suo team prima della semifinale Wimbledon contro Djokovic
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

A una settimana esatta dallo storico trionfo a Wimbledon, Jannik Sinner, primo tennista italiano a vincere sull’erba dell’All England Club, ha pubblicato sul proprio canale YouTube il dietro le quinte della sua avventura il terra londinese. Il 23enne racconta passo dopo passo le sue giornate fatte di tanto allenamento e qualche raro momento di relax. 

Sinner e la passione per la cucina

A tal proposito, nel giorno libero tra i quarti contro Ben Shelton e la semifinale contro Novak Djokovic, l’altoatesino si è messo ai fornelli per cucinare la cena per il suo team. A Sinner piace muoversi tra i fornelli, una passione trasmessagli da papà Hanspeter, cuoco professionista e per diversi anni chef del Rifugio Fondovalle in Val Fiscalina, nel cuore delle Dolomiti di Sesto, dove la madre Siglinde si occupava dell’accoglienza clienti. Così come in campo, Jannik mostra anche ai fornelli rigore, disciplina ed estro. 

Sinner maestro anche ai fornelli 

Nel filmato si vede Sinner che lava i pomodorini e poi li taglia a piccoli pezzi, quindi mette un po’ di olio d’oliva in padella e vi soffrigge della cipolla prima di gettare dentro i pomodorini. A un certo punto ecco il colpo di genio: si gira e aggiunge dello zucchero spiegando poi il motivo: “Sì, perché i pomodori sono freschi e possono essere un po’ acidi. Quindi metto un po’ di zucchero”. Spiegazione ineccepibile che sottolinea come Jannik sia il numero uno non solo in campo ma anche in cucina. Dalla racchetta alla padella è un attimo e il ragazzo di San Candido si trova estremamente a suo agio in entrambi i ruoli. 

Sinner cucina per il suo team prima della semifinale di Wimbledon

“Oggi abbiamo avuto una piccola sessione di allenamento – spiega Sinner mentre cucina, parlando del suo approccio alla semifinale dell’indomani contro Djokovic –. Niente di folle, molto riposo di cui ho bisogno per domani. Quindi tutto sta andando abbastanza bene, il gomito sta meglio. Qualunque cosa arrivi ora, è tutto di più. Sono molto felice di essere nella posizione in cui sono, ho fatto tutto il possibile per prepararmi, e ora è il momento di rilassarsi. È una cosa molto grande, ma d’altra parte devi godertela. Devi sentirti onorato di giocare queste partite perché è esattamente per questo che ci prepariamo per i tornei. Ecco perché in passato hai fatto lunghe sessioni di allenamento e hai lavorato per essere in questa posizione. È sicuramente un’occasione molto speciale. È la seconda volta che gioco le semifinali qui, di nuovo contro Novak, ho perso contro di lui alcuni anni fa. Quindi vediamo quanto sono migliorato, ma d’altra parte non voglio mettermi troppa pressione, zero aspettative. Perché sento sempre che con meno pressione si gioca leggermente meglio. Quindi vediamo, non posso prevedere il futuro, dovremo aspettare domani”. Terminata la preparazione della pasta, si accomoda a tavola tra coach Simone Vagnozzi e suo fratello Mark. L’indomani batterà in tre set il serbo guadagnandosi la finale contro Alcaraz che lo consacrerà alla storia come il primo italiano a trionfare a Wimbledon. Il prossimo passo è la partecipazione a… Masterchef.