Tennis

Sinner rassicura tutti: “Solo un crampo, Vienna è speciale ma mi sento italiano”

Conferenza stampa di fine torneo molto interessante quella che ha visto protagonista Jannik Sinner dopo il trionfo a Vienna
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Jannik Sinner pareggia i conti con Alexander Zverev, che l’aveva sconfitto quattro volte in sette confronti diretti prima della finale dell’ATP 500 di Vienna, imponendosi in rimonta con il punteggio di 3-6 6-3 7-5.

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Sinner ha accusato un piccolo crampo

Per fortuna, il 24enne di San Candido non ha rimediato nessun infortunio, ma solo un piccolo crampo nel corso del 3° set: “Penso che in una finale si senta sempre un po’ più di pressione. Ho avuto qualche crampo, molto, molto piccolo. Quello che è successo a Shanghai mi ha sicuramente insegnato qualcosa. Questa volta non è stato così intenso; altrimenti non sarebbe stato possibile. Ho servito piuttosto bene, e questo mi ha dato l’energia per giocare di nuovo un buon tennis nei game di risposta. Fisicamente mi sento bene. Mi sono mosso bene anche alla fine. Quindi va tutto bene. Sono un po’ stanco, come anche Sascha alla fine. È normale. La settimana è stata molto intensa e lunga. Sono molto, molto felice”.

Il rapporto speciale con il torneo di Vienna

L’azzurro parla, poi, di come si trovi a proprio agio in questo torneo: “So che qui ci sono molti altoatesini, era venuta la mia famiglia con i miei cugini, poi sento come un senso di riconoscenza: Vienna mi ha dato una wild card quando non potevo giocare qua nel tabellone principale, credo che continuerò a scegliere Vienna rispetto a Basilea. C’era anche il mio allenatore d’infanzia, ho sempre avuto un bellissimo legame con lui, ma anche i miei primi allenatori di sci: quindi è molto bello aver vinto davanti a loro. Qui si può parlare in dialetto altoatesino, penso che sia bello, ma alla fine sono italiano, mi sento italiano. L’atmosfera che ho in Italia è molto difficile da superare anche se Vienna è speciale per me”.