Sinner sceglie la sua partita dell’anno: non è contro Alcaraz
Nel corso dello speciale di Sky Sport “Jannik, oltre il tennis”, il numero uno al mondo è stato anche chiamato a scegliere il match più bello dell’anno: “La partita che mi è piaciuta di più è stata contro Novak Djokovic agli Australian Open perché ho avuto match-point nel terzo, non sono riuscito a chiuderla subito in tre, ma nel quarto sono ripartito: era molto difficile, una situazione complicata perché Nole è un giocatore contro il quale puoi vincere uno o due set, poi ad un certo punto alza il livello e diventa difficile vincere la partita”.
Per Sinner sul podio Medvedev e gli US Open
L’azzurro ha, poi, ricordato altre sfide indimenticabili: “Dopo il successo con Nole a Melbourne c’è, naturalmente, la finale con Medvedev in cui ero sotto due set a zero. Sono stati difficili anche tutti gli incroci di New York considerata la situazione che si era venuta a creare con Alcaraz fuori, Nole fuori per cui, dopo il successo con Daniil nei quarti, avevo tanta pressione”.