Tennis

Sonego orgoglioso di Sinner: “La sua emozione è anche la nostra”

Tra i migliori amici di Jannik Sinner, Lorenzo Sonego parla in termini entusiastici del n. 1 al mondo
Lorenzo Sonego e Jannik Sinner
Lorenzo Sonego e Jannik Sinner (Getty Images)

Compagno di doppio di Jannik Sinner in più di una occasione, Lorenzo Sonego stravede per il nativo di San Candido che l’ha anche ispirato nella maratona contro Brandon Nakashima al 3° turno di Wimbledon, vinta in volata dal torinese con l’altoatesino che lo tifava dalla terrazza.

L’emozione di Sonego

Intervistato da Tuttosport, Sonny parla del trionfo londinese di Jannik: “È stato un grande momento per tutti noi azzurri e ovviamente per il sottoscritto. In questa stagione ci siamo allenati spesso insieme e in carriera abbiamo anche fatto diversi doppi. Sapevo che Jannik aveva una gran voglia di rifarsi dopo la sconfitta arrivata in modo rocambolesco al Roland Garros e non ha perso tempo. Si è confermato il miglior giocatore al mondo soprattutto a livello mentale. Caratterialmente siamo molto simili ed è piacevole anche vivere momenti non di campo insieme. Abbiamo imparato a stimarci e apprezzarci anche con i passaggi emozionanti vissuti due anni fa in Coppa Davis e definirei il nostro un gran bel rapporto. Gli ho scritto dopo la grande vittoria e passato il post evento sicuramente ci sentiremo con più calma per commentare quanto accaduto. La sua emozione è stata anche la nostra emozione, la mia nello specifico, penso quella di tutti gli appassionati che non avevano mai visto trionfare un giocatore italiano a Wimbledon”.

Il giudizio di Lorenzo sulla rivalità tra Sinner e Alcaraz

Il piemontese entra, poi, nel dettaglio della rivalità tra i primi due tennisti al mondo: “Jannik ha offerto una gran prestazione sotto ogni punto di vista. È stato coraggioso nei momenti più importanti della partita, per esempio tirando delle seconde palle di servizio che hanno annichilito lo spagnolo. Via via ha tolto le certezze al due volte campione di Wimbledon ed è andato a prendersi meritatamente il titolo”.