Spike Lee non ci sta a passare da hater di Sinner: il chiarimento dopo il tifo per Alcaraz al Roland Garros
Il tifo di Spike Lee per Carlos Alcaraz nella epica finale del Roland Garros, vinta contro Jannik Sinner dopo avergli annullato tre match-point nel 4° set, ha fatto il giro del mondo per cui il regista americano tiene a chiarire che non prova alcun sentimento negativo nei confronti del 24enne di San Candido.
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Le parole di Spike Lee su Sinner
Arrivato in Italia per il Torino Film Festival, il 68enne nato ad Atlanta esprime il desiderio d’incontrare il n. 2 della classifica ATP: “Voglio chiarire che non ho niente contro Sinner, è un grandissimo tennista. Alcuni hanno visto il mio entusiasmo per Carlos e di conseguenza hanno pensato che stessi mancando di rispetto a Jannik. No, non è affatto così. Spero di incontrare Sinner di persona un giorno, stringergli la mano e fargli sapere che nei suoi confronti non provo altro che amore. Non ho niente contro di lui. Io sono un grande collezionista e, se lo vedrò a Wimbledon, al Roland Garros o agi US Open, mi piacerebbe molto che mi autografasse una racchetta da tennis usata in una partita“.