Swiatek confida a Roddick la sua paura più grande dopo il caso di doping: “Ho temuto che…”

Il primo storico trionfo a Wimbledon di Iga Swiatek ha, senza dubbio, tolto un enorme peso dalle spalle della polacca che, dopo il caso di doping nel 2024, non aveva più vinto un torneo neanche sull’amata terra rossa.
Swiatek si apre con Roddick
Impegnata nel torneo di Montreal, l’ex n. 1 al mondo partecipa al popolare podcast di Andy Roddick, parlando di ciò che la spaventava di più quando il caso di doping è venuto alla luce: “È stato terribile. Ero a un evento promozionale a Varsavia e quando ho controllato la mia posta elettronica ho visto che mi era arrivata un’e-mail dall’ITIA. Pensavo fosse la solita e-mail di promemoria. Ma non sono nemmeno riuscita a leggerla perché ho iniziato a piangere e il mio agente pensava che fosse perché era morto qualcuno. Gli ho passato il mio telefono e quando l’ha letta non sapeva come reagire perché nessuno sa come comportarsi dopo una cosa del genere. Lo stesso giorno ci siamo riuniti tutti con il mio avvocato. Ero molto sconvolta e ho pianto per circa due settimane. Non avevo voglia di allenarmi perché sentivo che tutto questo era colpa del tennis. Sentivo di aver perso la mia integrità e che nessuno mi avrebbe creduto, che ero finita, che tutto ciò che avevo ottenuto sarebbe scomparso. Il mio team mi ha aiutato per tutto il tempo e abbiamo iniziato a testare tutti gli integratori e i farmaci che assumo normalmente. Ma, nel frattempo, ho cercato di evadere e sono rimasta con le mie amiche, che non sapevano nulla di ciò che stava succedendo, ma alla fine ho confessato loro cosa stava accadendo. Ho anche parlato molto con la mia psicologa, che mi ha aiutato moltissimo a trovare una logica in tutto questo”.