Tennis

Trevisan racconta il suo calvario: “Faticavo a camminare. Sinner una gioia per il cuore”

Dopo circa otto mesi di stop Martina Trevisan è tornata alle competizioni nel mese di luglio
Martina Trevisan
Martina Trevisan (Getty Images)

Può accennare almeno un sorriso Martina Trevisan dopo aver vissuto un vero e proprio calvario nella prima parte della stagione in cui ha affrontato un serio infortunio al tallone che le ha addirittura impedito di camminare normalmente.

Trevisan spiega il suo infortunio

In una intervista rilasciata a Fanpage, la 31enne fiorentina ripercorre quanto accadutole: “Il problema al tallone mi aveva reso impossibile non solo giocare ma, nelle fasi più acute, anche camminare normalmente. Ho provato ogni tipo di trattamento e terapia pur di evitare l’operazione, che sapevo mi avrebbe costretta a fermarmi per molti mesi. Alla fine, però, ho capito che era l’unica soluzione percorribile. Mi sono tolta un peso dal cuore, giocare con un handicap simile è destabilizzante anche dal punto di vista emotivo: non sapevi mai se e quanto ti faceva male durante la partita. Il ritorno in campo è stato difficile ma niente in confronto a ciò che ho vissuto nei mesi scorsi. Serve solo un po’ di tempo per riprendere confidenza con la competizione e portare il mio fisico al 100% perché 248 giorni di assenza dai match qualche piccolo strascico lo lascia”.

L’ammirazione per Sinner

L’azzurra rivela, poi, una enorme passione per Jannik Sinner e non potrebbe essere diversamente considerato quanto il nativo di San Candido sia amato dai propri colleghi italiani: “L’ho tifato con tutto il fiato che avevo in gola. È un ragazzo straordinario e non si può proprio non tifare per lui, per quel tennis così pulito e affilato che mette in campo ogni volta. Chi lo accusa di avere uno stile di gioco poco emozionante probabilmente non ha mai preso in mano una racchetta. Vedere Jannik giocare, riconoscendo come faccia apparire semplici anche i gesti più complessi, è una gioia per gli occhi e per il cuore“.