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Tristezza Pietrangeli: “Avrei voluto morire al posto di mio figlio”. E su Wimbledon…

Momento terribile per Nicola Pietrangeli ricoverato dal 4 luglio al Policlinico Gemelli dove ha appreso della morte del figlio
Nicola Pietrangeli
Nicola Pietrangeli (Getty Images)

Ricoverato da qualche giorno al Policlinico Gemelli per accertamenti, Nicola Pietrangeli ha appreso proprio nella corsia di ospedale della morte del figlio Giorgio, scomparso all’età di 59 anni a causa di un tumore.

Il dolore di Pietrangeli

Intervistato dal Corriere della Sera, il due volte vincitore del Roland Garros confessa tutta la propria tristezza: “Il dolore per la morte di mio figlio si è sovrapposto a una condizione di salute fragile. Sono lucido, però mi sento stanco e debole, soltanto sollevare il braccio mi affatica. Cerco di ricacciare indietro il pensiero di Giorgio ma è impossibile. Mi ritorna sempre in mente. È la prima volta che dico la verità. C’è stato un momento in cui gli amici, come mi hanno raccontato dopo, mi hanno visto più di là che di qua. Ora prevale il dolore per la perdita di mio figlio, il più piccolo. Io vengo dopo. Sarebbe stato giusto che venissi via io, non il contrario. Ho spesso raccontato che vorrei assistere al mio funerale. Non scherzo. Si terrà allo stadio Pietrangeli del Foro Italico. Tremila posti a sedere“.

Il pessimo ricordo di Wimbledon

In ultimo, Pietrangeli rifila una stoccata agli organizzatori del torneo di Wimbledon: “Non ho visto una sola partita. Non ho un bel ricordo degli ultimi anni da spettatore. Gli inglesi non mi hanno trattato bene. Non mi davano neppure la macchina per il trasporto. Prendevo il taxi. Avrei meritato più gentilezza“.