Tennis

Tsitsipas pieno di problemi: “Lo stress incide sui miei infortuni, voglio allontanarmi dai social”

Stefanos Tsitsipas a cuore aperto parla delle tante difficoltà che sta vivendo dentro e fuori dal rettangolo di gioco

Filippo Re

Una stagione a dir poco negativa per Stefanos Tsitsipas che, pur essendosi aggiudicato un titolo ATP a Dubai, è precipitato al n. 27 della classifica mondiale e non vince due partite di fila nello stesso torneo da ben nove eventi.

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Tutte le difficoltà di Tsitsipas

A Punto de Break, il greco racconta tutte le difficoltà del momento: “Mi sento meglio fisicamente rispetto a due o tre settimane fa. Agli US Open sono entrato in campo con molti dubbi sulla mia capacità di concludere il mio primo match. Avevo pensieri molto negativi perché mi aspettavo di essere in forma molto migliore dopo il mio infortunio alla schiena. Contro Altmaier, ho dovuto ricevere cure mediche due volte e, a dire il vero, sono settimane che vivo molte cose spiacevoli di cui la gente non ha idea. Sto gestendo il mio infortunio, cerco un modo per guarire, consulto molti specialisti e faccio tutto il possibile per capire bene cosa mi stia succedendo. Negli allenamenti precedenti gli US Open, ero in ottima forma, ma appena ho iniziato a giocare, i problemi sono tornati. Sento molto stress e ansia, penso che abbia un’influenza, così come la mancanza di fiducia nel mio tennis che provo dopo non aver vinto quasi nessun incontro in questi ultimi mesi. Entrare in campo e sentire immediatamente un fastidio mi distrugge mentalmente. Dedico molti sforzi e innumerevoli ore alla mia riabilitazione da molto tempo. Mentalmente, vedere che non sono in condizione di giocare dopo tutto questo mi destabilizza profondamente. Recentemente ho vissuto un trauma e non posso promettere molto riguardo a quello che potrò fare nell’incontro di Coppa Davis con il Brasile. Volevo staccarmi dai social network, che ho usato come rifugio per fuggire da tutto lo stress che ho sentito a causa del mio infortunio, e mi sono ritrovato a passare ore al telefono guardando video. Allontanarmene è una questione di salute mentale, e voglio ispirare altri giovani a fare lo stesso”.