Tsitsipas stoppa Sinner e Alcaraz: “Non sono ancora migliori di Federer e Nadal”. Le lacrime per Roger

Il ritorno di papà Apostolos nel ruolo di coach non ha cambiato il rendimento di Stefanos Tsitsipas, sconfitto all’esordio nel Masters 1000 di Toronto dall’australiano Christopher O’Connell.
Tsitsipas mette a confronto Sinner e Alcaraz con Federer e Nadal
In una intervista a tennis365.com, il greco crede che Jannik Sinner e Carlos Alcaraz non siano ancora al livello di Roger Federer e Rafa Nadal: “Finché non vinceranno lo stesso numero di tornei, non possiamo dire che Jannik e Carlos siano migliori di Roger e Rafa. Quello che è chiaro a tutti è che il loro livello di tennis è molto alto. E nuove stelle continueranno a crearsi negli anni. Vi dico che nei prossimi cinque anni vedremo entrare in gioco più superstar e maggiori giocatori con un’identità diversa da quelli che giocano ora. Fa parte del ciclo del gioco e di come funzionano le cose. Per me i Big Three hanno elevato il tennis a un livello superiore e il numero di trofei che hanno vinto loro non sarà facile da superare”.
Le lacrime per Roger
L’ateniese confessa, poi, di aver pianto per il ritiro definitivo dello svizzero alla Laver Cup nel 2022, cosa mai accadutagli per un altro tennista: “Quella settimana è stata incredibile e molto emozionante. Quella notte in particolare, ho pianto. Non avrei mai immaginato di piangere per qualcun altro che non fossi io nel mondo del tennis. Ho ripensato a come è iniziato il mio sogno, a come ho ammirato Roger. Poi ero lì quando si è ritirato. Ero profondamente commosso. Ho provato qualcosa per lui e ancora oggi mi tocca. È il mio idolo”.