Tennis

Ufficiale, Fognini si ritira con effetto immediato: “Il modo migliore per dire addio, ma il mio sogno era…”

Fabio Fognini annuncia il ritiro dalle competizioni in conferenza stampa a Wimbledon
Fabio Fognini
Fabio Fognini (Getty Images)

Dopo l’epica partita giocata con Carlos Alcaraz al 1° turno del torneo di Wimbledon, Fabio Fognini annuncia che non ce ne saranno altre, comunicando il proprio ritiro dalle competizioni con effetto immediato.

L’annuncio di Fognini

Credo che questo sia il modo migliore per dire addio. Sono stato molto fortunato a vivere questa avventura, gli ultimi tre anni sono però stati molto difficili anche per conciliarli con la famiglia senza dimenticare gli infortuni. Devo essere onesto con me stesso: dopo quella partita con Alcaraz non voglio tornare a giocare in certi tornei. Questo sport mi accompagna da bambino, ho tantissimi bei ricordi ed è qualcosa di speciale. Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato questo giorno. Non è facile da dire e abbandonare questo sport. Il mio sogno era finire il prossimo anno a Montecarlo dove ho vinto il mio unico Masters 1000 con famiglia e amici, forse è per questo che negli ultimi dieci giorni ho dormito male. Conserverò per sempre tantissimi bei ricordi. Ho giocato nell’era di Djokovic, Nadal e Federer. I migliori giocatori. Sono stato fortunato a vivere questa era. Sono felice di dire addio in questo momento. Non parteciperò ad altri tornei, lascio oggi. Vorrei cambiare il rapporto con i giornalisti perché mi ha giocato contro, avrei potuto fare di più, mi sono comportato in quel modo per difendere la mia sensibilità, qualche recriminazione ce l’ho: un po’ è stata colpa vostra, ma dovete mangiare anche voi. Lo ribadisco: ho fatto fatica in questi ultimi giorni, Flavia non c’era e mi sono dovuto occupare della famiglia, non ho avuto tanto tempo per pensarci. Ho fatto questo lavoro per 20 anni e non so fare altro, ma la decisione è giusta: non ci sono stati i risultati nell’ultimo periodo, tanti infortuni, poche vittorie e la perdita del ranking mi ha giocato contro. La vita è un cerchio che si chiude, ci vogliono gli attributi anche per dire basta prima che il mio corpo non ce la facesse più e ci sono arrivato vicino nella partita con Alcaraz. Non mi mancherà la routine, sono entrato in punta di piedi, esco a testa alta dopo aver giocato con i tennisti più forti della storia”.

Il rapporto con Cobolli

Il ligure rivela di essere a Wimbledon per seguire le gesta di Flavio Cobolli con Novak Djokovic: “Ho un bellissimo rapporto con Flavio, mi piace dargli dei consigli prima della partita, farò il tifo per lui. Fa parte della nostra agenzia e per me è anche un lavoro, ma voglio godermi l’estate con la famiglia“.