Isner patriota: “C’è un tennista che potrebbe battere Sinner e Alcaraz agli US Open”. Sock e Johnson scettici

Protagonista del match più lungo di sempre a Wimbledon contro Nicolas Mahut nel 2010 quando si impose con il punteggio di 6-4, 3-6, 7-6, 6-7, 70-68 al termine di una partita che era iniziata due giorni prima dopo 11 ore e 5 minuti di gioco in campo, John Isner fa le sue previsioni in vista degli US Open in partenza domenica 24 agosto.
Isner vede Fritz nel ruolo di outsider ai prossimi US Open
Nel corso dell’ultima puntata del noto podcast “Nothing Major“, gli ex tennisti americani John Isner, Jack Sock e Steve Johnson ragionano sui nomi che potrebbero inserirsi nel duello tra i primi due tennisti al mondo già nel prossimo US Open con il gigante di Greensboro che ha espresso un punto di vista interessante: “Direi Taylor Fritz. Penso che sia lui quello che ha le migliori possibilità. Dietro di lui, credo, ci sia Ben Shelton”.
La replica di Sock: “Direi che tre su cinque negli Slam non lo so. Darei sicuramente a Fritz un vantaggio su Ben. Forse metterei in campo anche Zverev con una nuova squadra intorno a lui e nuove motivazioni. Probabilmente sarebbe il mio unico giocatore che direi insieme a Taylor Fritz”.
Più pessimista Johnson: “Chi batterà entrambi questi giocatori di fila in un torneo? Chi batterà uno in semifinale e l’altro in finale? Non so davvero se esista un giocatore in grado di batterli entrambi consecutivamente. Ci sarà bisogno di aiuto con un’eliminazione inattesa nei primi turni come sarebbe stata quella di Sinner contro Dimitrov a Wimbledon. Penso che un Fritz, un Draper, un Musetti, un Novak possano batterne uno in qualsiasi giorno, ma batterli di venerdì e domenica, in semifinale e finale, in uno Slam, è una impresa ardua”.