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US Open 2025, il feroce attacco di Djokovic a Gaudenzi: “Sembra di giocare 12 Slam all’anno”. E sull’erede di Nole…

Mai tenero con l’ATP, Novak Djokovic assesta un colpo da ko alla gestione Gaudenzi alla vigilia dell’esordio agli US Open
Novak Djokovic
Novak Djokovic (Getty Images)

Media day all’insegna della sincerità per Novak Djokovic che, alla vigilia dell’esordio con Learner Tien agli US Open, in programma domenica 24 agosto, critica pesantemente la gestione del circuito ATP del presidente Andrea Gaudenzi senza, però, mai nominarlo direttamente.

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Il motivo per cui Djokovic ha saltato Cincinnati

L’ex n. 1 al mondo non gradisce il format dei Masters 1000 che, a parte Montecarlo, durano ormai due settimane come gli Slam: “A essere sincero questi Masters 1000 di due settimane non mi piacciono. Sono troppo lunghi per me e, a pensarci bene, è come se avessimo 12 Slam all’anno. Voglio dire, i quattro Major durano due settimane, ma ora anche i Masters 1000 durano quasi due settimane. Mi piacerebbe giocare di più negli altri tornei, tuttavia mi concentro soprattutto sugli Slam. Rispetto a prima non do più la priorità al calendario, né inseguo il ranking o accumulo punti. Semplicemente si tratta di cose a cui non penso più. Gli Slam sono i tornei che più mi motivano, anzi a dire il vero non ho ulteriori impegni oltre a questi quattro tornei. Ho preferito non giocare il torneo di Cincinnati perché volevo trascorrere più tempo con la mia famiglia. Se devo essere onesto, penso di essermi guadagnato il diritto di poter scegliere dove andare e quali tornei giocare. A livello personale per me è importante esserci per tutte le persone che in questi anni mi hanno sostenuto. Ci sono delle cose non voglio più perdermi. La famiglia è la cosa più importante e devo esserci nelle date importanti. Forse perderò il compleanno di mia figlia. È il 2 settembre e se dovessi fare bene agli US Open, sarei ancora qui. Sono eventi che non voglio più perdermi. È importante essere presente per le persone che mi hanno sostenuto in tutti questi anni”.

L’erede di Nole

Il 24 volte vincitore di Slam spera di vedere molto presto il proprio erede contendere i titoli Slam a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “La rivalità tra Sinner e Alcaraz è incredibile. Quello che hanno fatto negli ultimi due anni è straordinario. Sono due giocatori incredibili per il nostro sport. Parliamo di quel tipo di partita e rivalità in grado di esaltare le persone. Quando si tratta di sport individuali, come il pugilato o la Formula 1, le persone amano le rivalità. È la migliore che abbiamo in questo momento e sembra che andrà avanti per un po’ di tempo. Ci sono giovani interessanti che spero possano entrare in gioco, come Holger RuneJoao Fonseca. Ci sono tennisti che possono contendersi il posto da Djoker. Provo empatia per loro, perché è quello che ho dovuto fare io con Roger Federer e Rafael Nadal. Vorrei vedere un terzo giocatore entrare nella rivalità”.