US Open 2025, la previsione di Ljubicic su Sinner: “Se recupera in 2-3 giorni…”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Ivan Ljubicic analizza la situazione di Jannik Sinner dopo il ritiro nella finale di Cincinnati con Carlos Alcaraz in vista degli US Open in partenza domenica 24 agosto.
Il giudizio di Ljubicic sul recupero di Sinner per gli US Open
Lo storico allenatore di Roger Federer si concentra sulle tempistiche del recupero dal malessere: “Dipende da quanto dura. Se recupera in 2-3 giorni, non ci sarà nessun contraccolpo. Se invece deve stare a risposo per tutta questa settimana, allora diventa complicato ritrovare la forma necessaria per vincere uno Slam. Anche se nei primi turni Jannik avrà avversari più abbordabili, la distanza dei tre set su cinque, il caldo e l’umidità di Flushing Meadows potrebbero fargli perdere tante energie”.
Il pronostico di Ivan su una eventuale finale Sinner-Alcaraz a New York
Il croato cerca, poi, di analizzare una nuova sfida tra i primi due tennisti al mondo sul cemento di Flushing Meadows: “Difficile fare un pronostico su una partita che, nell’eventualità, si giocherebbe tra quasi tre settimane. Non contando giustamente Cincinnati, Alcaraz è comunque avanti 5-2 negli scontri diretti sul cemento. Allo stesso tempo, il miglior Sinner si esprime su questa superficie. Tutto considerato, mi viene da dire che partirebbero alla pari, anche perché le loro sfide sono sempre molto combattute. Di certo sono nettamente davanti a tutti gli altri, mi sorprenderebbe se non arrivassero in fondo, col punto interrogativo della salute di Jannik. La superficie è molto importante. A Wimbledon, per esempio, Sinner ha spinto molto sul dritto di Alcaraz: sull’erba funziona, sulla terra no. Solitamente a New York i campi sono abbastanza veloci: le traiettorie alte non pagano, bisogna muoversi molto bene ed essere fisicamente al 110%. Questo è un torneo che richiede molto e che impone un tennis aggressivo. Lo praticano entrambi, nel caso di Alcaraz le varianti del top spin pronunciato e delle smorzate pagano un po’ meno. Bisognerà anche vedere il livello del servizio”.
Classifica ATP: cosa serve a Sinner per rimanere al n. 1 davanti ad Alcaraz al termine degli US Open
La corsa per il n. 1 a fine 2025
Inevitabile, in ultimo, parlare del testa a testa per la prima posizione del ranking ATP a fine anno: “Alcaraz è avanti di quasi 2000 punti nella Race. Se vince gli US Open e Sinner perde nei primi turni, diventa difficile per Jannik recuperare. Ma se l’italiano lascia per strada pochi punti a New York, allora lo vedo ancora favorito. Non dimentichiamo che il Masters di Parigi e le ATP Finals, terreni di caccia di Sinner, mettono in palio 2500 punti”.