US Open 2025, la previsione di Panatta sulla finale Sinner-Alcaraz: “Non credo in una cosa”. Ecco quale

Manca sempre meno alla storica finale degli US Open tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che, alle ore 20:00 italiane di domenica 7 settembre, metterà in palio anche il n. 1 della classifica ATP.
Il pronostico di Panatta
Nel consueto podcast “La Telefonata” assieme a Paolo Bertolucci, Adriano Panatta esprime la propria previsione sull’atto conclusivo dello Slam newyorkese: “In finale può succedere di tutto perché Sinner e Alcaraz sono due fuoriclasse e quando si incontrano due giocatori così è un problema. È un problema perché non sai mai quello che succede. Io non credo che uno dei due possa vincere tre set a zero perché c’è grande equilibrio come rendimento. Quattro set sono decisamente più plausibili. Chi gioca sul ritmo sa che Sinner è più forte. Alcaraz può giocare sul ritmo, però se non s’inventa delle cose straordinarie con il talento, non può batterlo nemmeno lui. Si vedeva proprio che Alcaraz si permetteva di sbagliare cose che abitualmente non sbaglia, tanto non avrebbe mai perso nei turni precedenti”.
Chi può mettere in difficoltà Sinner oltre Alcaraz
Il campione del Roland Garros è scettico sul fatto che il 24enne di San Candido possa essere messo in difficoltà in futuro da avversari che non si chiamino Alcaraz: “Ho visto un pezzo di partita con Musetti e tutti gli highlights possibili. Musetti ha sbattuto contro un muro. Sinner impone un ritmo completamente fuori portata per i rivali. Ci vorrebbe qualcuno che chiama il rivale del numero uno del mondo e gli spiega che non lo batte. L’unico a metterlo in difficoltà è stato Dimitrov sull’erba, perché gioca un altro tennis, così come Bublik. Se in una semifinale di uno Slam arriva uno come Auger-Aliassime che sono tre anni che non vince una partita e un Djokovic che non è più il giocatore di cinque anni, dobbiamo dire che non c’è granché a parte i due fenomeni“.