US Open 2025, Medvedev: “Arrabbiato con l’arbitro. Multano me più degli altri”

“Absolute cinema”, questo è il riassunto del match di primo turno perso da Daniil Medvedev contro Benjamin Bonzi e il protagonista è stato ovviamente il tennista russo. L’episodio incriminato capita al terzo set, con Bonzi che ha il match Point al servizio e dopo una prima sbagliata viene interrotto dall’ingresso in campo di un fotografo. L’arbitro a quel punto concede nuovamente la prima di servizio a Bonzi, scatenando l’ira di Medvedev: “Il ritardo del fotografo sarà stato quattro secondi e mezzo. Non credo basti per una seconda di servizio“ ha spiegato l’ex numero uno del mondo in conferenza stampa. La partita si interrompe per 10 minuti, Medvedev ottiene il break e riesce a trascinare la partita fino al quinto set, dove però a vincere è Bonzi con il punteggio di 6-4. “Non ero arrabbiato con il fotografo – ha sottolineato Medvedev – penso che non sia stato nulla di speciale. Ero arrabbiato per la decisione dell’arbitro. Ogni volta che c’è rumore tra la prima e la seconda non viene mai concessa nuovamente la prima di servizio, questa volta si. Mi è servito però a rientrare in partita ed è stato un momento divertente da vivere”.
US Open 2025, Medvedev: “Nella mia testa avrei voluto fare di peggio”
Medvedev è tornato sull’episodio incriminato aggiungendo che l’intenzione non era quella di perdere tempo: “Certo ero deluso, non l’avevo mai brekkato in tutta la partita e pensavo di perdere il match. Se l’arbitro non avesse detto nulla, lui avrebbe battuto la seconda e probabilmente avrebbe vinto il punto e di conseguenza la partita. Quando l’arbitro ha detto ‘prima di servizio’ ho espresso la mia rabbia e il mio disappunto. Nella mia testa avrei voluto fare di peggio, ma non posso. Ci sono delle regole, siamo su un campo da tennis, poi il pubblico ha fatto il resto senza che io lo chiedessi troppo. È stato divertente da vedere, in quel momento ho pensato che potrebbe essere divertente finire la mia carriera qui allo US Open. Non finisce oggi la mia carriera, ma oggi ho pensato che questo sarebbe un bel posto per farlo”. In chiusura di conferenza stampa Medvedev è stato piuttosto polemico sul tema multe: “Oggi non ho fatto niente di male. Multano me molto più di altri, ad esempio il coaching è permesso si o no? Lui (Bonzi, ndr) è stato seguito parecchio dal coach e spero che lo multino, ma alla fine multano solo me. Gli altri sono Kyrgios e Bublik. Poi c’è Opelka, che è un bravo ragazzo ma lo multano solo perché non gli piace”.