US Open 2025, Musetti: “Primo turno difficile. Sfida a Sinner? Mi piacerebbe”

“È stato un primo turno difficile” ammette Lorenzo Musetti in conferenza stampa dopo il successo ottenuto in quattro set nel primo turno dello US Open contro Giovanni Mpetshi Perricard. Il tennista carrarino è riuscito a vincere dopo aver perso il primo set al tie-break e ha fatto la differenza la solidità dell’azzurro, come sottolineato dallo stesso Musetti: “Quando ho visto il sorteggio ero preoccupato, non venivo da risultati positivi specialmente su queste superficie. Mi sono concentrato ancor di più oggi quando sono sceso in campo, sapevo che avrei sofferto per il suo servizio. Dovevo cogliere le poche occasioni e sono riuscito a rimanere calmo e paziente. Ho avuto bisogno di tempo per sentire la palla, lui ha servito benissimo e ci sono state poche occasioni per scambiare. L’obiettivo era prendere l’iniziativa da fondo campo, oggi ha funzionato il dritto così come la prima di servizio”.
US Open 2025, Musetti: “Avere la mia famiglia vicino mi fa sentire più sicuro”
Musetti ha poi parlato della sua crescita dentro e fuori dal campo: “Ho dovuto fare un passo avanti per maturare, sia in campo che fuori. Sono un esempio per mio figlio e so di esserlo anche per tanti bambini che amano il tennis, con il gioco e il comportamento devo trasmettere la mia passione. Sto lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo. Sono stato un mese senza vedere la mia compagna e mio figlio Ludovico, ora sono qui a New York e per questo mi sento più sicuro e motivato in questo torneo”. Ultimo pensiero su Jannik Sinner, possibile avversario di Musetti in quarti di finale: “È passato un po’ di tempo da quando ci siamo affrontati ed è migliorato tanto, anche oggi ha dimostrato di esse in forma. Il ranking parla da sé e gli piace molto giocare in queste condizioni. È campione in carica e ha avuto una stagione fantastica, ha vinto Wimbledon e anche sulla terra ha fatto benissimo. Sta facendo un’annata incredibile, spero di poterlo incontrare presto in campo”.