US Open

US Open 2025, Musetti sul derby: “Vorrei provare a battere il numero uno al mondo”

Lorenzo Musetti si prepara al derby italiano con Jannik Sinner nei quarti di finale dello US Open
Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti (Getty Images)

E derby sia! Il quarto di finale che sognava il tennis italiano allo US Open ci sarà per merito di Lorenzo Musetti e Jannik Sinner, capaci di concedere rispettivamente quattro e tre game ai malcapitati Munar e Bublik negli ottavi di finale. In conferenza stampa il tennista carrarino ha parlato proprio del match contro il numero uno del mondo: “A livello di ambizione personale vorrei provare a battere il numero al mondo. L’Italia potrà godersi questo match in quarti di finale. È un orgoglio il primo quarto di finale tutto italiano. Jannik è il miglior giocatore del mondo, è la sfida più grande che il nostro sport possa offrire oggi. È proprio questo che mi entusiasma, l’idea di provare a interrompere la sua incredibile striscia di successi. È un grandissimo campione, conosce benissimo queste condizioni ma credo che la pressione sarà più dalla sua parte. So che ha una mentalità molto forte, ma dovrò cercare di sfruttare anche questa cosa e farmi trovare pronto”

US Open 2025, Musetti: “Giocare il doppio con Sonego mi ha dato fiducia”

Per Lorenzo Musetti è arrivato il primo quarto di finale Slam sul cemento che rappresenta un ulteriore salto di qualità nel tennis del carrarino: “Il primo passo per arrivare a questo risultato è stato credere di poter giocare meglio su questa superficie. Questo risultato arriva dopo un mese veramente difficile per me, ero triste e deluso dal mio tennis. Io nostro sport però è fatto di alti e bassi, ho continuato a lavorare e rimanere concentrato su ciò che andava fatto. Per questo sono orgoglioso di me stesso e di questo risultato. Il momento peggiore è stato probabilmente a Cincinnati, mi sembrava di giocare sempre gli stessi match. Dopo le sconfitte con Norrie, Michelsen e Bonzi dove ho avuto tante occasioni che non ho saputo cogliere mi sono reso conto che non prendevo l’iniziativa e non ero aggressivo. Giocare qualche doppio con Lorenzo (Sonego, ndr) mi ha dato fiducia, mi ha fatto capire cosa che in realtà non stavo giocando così male, dovevo solo cambiare atteggiamento e mentalità in campo per tornare quello di prima”