US Open

US Open 2025, Sabalenka: “Mi piace la pressione dell’essere numero uno”

Aryna Sabalenka batte in due set Cristina Bucsa e nei quarti di finale allo US Open affronterà Marketa Vondrousova
Aryna Sabalenka
Aryna Sabalenka (Getty Images)

Forse la miglior versione di Aryna Sabalenka in questo US Open quella che batte con il punteggio di 6-1, 6-4 in un’ora e 13 minuti di gioco la spagnola Cristina Bucsa. La numero uno del mondo si prepara così alla sfida in quarti di finale con Marketa Vondrousova, capace di batterla in due delle ultime tre sfide. Sabalenka ha parlato così della vittoria odierna in conferenza stampa: “Sono molto contenta di aver vinto in due set. Il secondo set è stato un po’ complicato, ma sono felice di essere riuscita a chiuderlo senza perdere il servizio. Mi sentivo davvero in controllo e poi c’è stato un momento molto lungo in cui ero in vantaggio per 4-2 e sentivo che avrei dovuto strapparle il servizio. Lei ha giocato alcuni ottimi punti in quel game. Forse mi sono sentita un po’ frustrata perché non sono riuscita a chiudere quel game, anche se ci ero così vicina. Ma nel complesso sono contenta della mia prestazione”.

US Open 2025, Sabalenka: ”Essere numero uno apre molte porte”

Parlando poi dell’aspetto mentale, Sabalenka ha parlato di quelle che sono le pressioni che vive da numero uno del mondo: “Penso che la pressione faccia parte della nostra vita e che sia normale.Credo che sia importante concentrarsi su alcune cose divertenti. Mi piace essere la numero 1 al mondo. Mi piace questa pressione. Sto lavorando molto duramente per essere dove sono. Penso che per me sia importante concentrarmi sul mio gioco e cercare di dare il meglio di me stessa e semplicemente lottare. So che avrò le mie occasioni, ma per me la vita è divertente se ti piace davvero il tuo lavoroEssere la numero 1 al mondo apre molte porte. Incontro molte persone fantastiche. Ho iniziato a lavorare con molti brand importanti. Penso che sia questo il bello di fare sport e di essere una delle migliori giocatrici: hai l’opportunità di incontrare persone incredibili e di conoscere la vita al di fuori del tennis”.