US Open mai così dog friendly: i cani dei tennisti muniti di pass e sempre con i loro padroni

Edizione 2025 degli US Open decisamente dog friendly con gli organizzatori dell’ultimo Slam della stagione che stanno mostrando un occhio di riguardo per gli amici a quattro zampe che accompagnano i tennisti in giro per il mondo.
Agli US Open c’è posto anche per i cani dei tennisti
Nello specifico, tutti i cani al seguito dei tennisti hanno le credenziali personali con foto identificative attaccate a un guinzaglio blu, simili in tutto e per tutto a quelle che si vedono pendere dalle borse dei giocatori.
Tra i cagnolini più famosi il New York Times ne ha seguiti alcuni: Quincy, il labradoodle di Danielle Collins fa la spola tra l’hotel a cinque stelle con vista su Manhattan, con colazione a base di uovo e pancetta, e il massaggio pomeridiano prima di tornare in albergo per la notte; immancabile, poi, Bella, il mini-dachsund di Anna Kalinskaya avvistato nella lounge dei giocatori dopo essere stato portato in campo dall’ex fidanzata di Jannik Sinner al termine di ogni match vinto a Washington dove raggiunse la finale, senza dimenticare Mander, il maltipoo di Marta Kostyuk, avvistato ai margini del campo dove si allenava la padrona.
Cagnolini presenti anche negli spogliatoi
La US Tennis Association chiede ai giocatori di non portare i cani negli spogliatoi e alla mensa, ma queste non sono regole ufficiali e la richiesta viene puntualmente ignorata come spiegato proprio da Collins: “Ti chiedono di non portarli negli spogliatoi, il che è comprensibile, ma a tutti nello spogliatoio piacciono i cani“.
In fondo, la politica permissiva sugli animali domestici è in linea con una incontrovertibile verità: gli americani amano i cani come fatto intendere dal portavoce dell’USTA Daniel Pyser: “Se sono membri della squadra e parte della famiglia li tratteremo come tali“.