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Wimbledon 2025, Djokovic preoccupato: “Brutta caduta, spero di poter stare al meglio con Sinner”

Novak Djokovic non ha nascosto la sua preoccupazione in vista della semifinale di Wimbledon contro Jannik Sinner
Novak Djokovic
Novak Djokovic (Getty Images)

Oggi ho avuto una brutta caduta in campo, su questa superficie può succedere. Domani vedrò come starò, spero però che non sia nulla di serio e di poter stare al meglio nella semifinale contro Sinner tra due giorni”. Non nasconde una certa preoccupazione Novak Djokovic in conferenza stampa dopo aver ottenuto la qualificazione alla 14esima semifinale a Wimbledon nella sua carriera. Il tennista serbo ha sconfitto Flavio Cobolli sul campo Centrale in quattro set con il punteggio di 6-7, 6-2, 7-5, 6-4. Djokovic ha voluto elogiare il tennista romano: “Mi ha davvero sorpreso. Non mi aspettavo servisse così bene, in alcuni momenti era quasi impossibile leggere il suo servizio, non riuscivo a rispondere. Ha fatto enormi passi avanti negli ultimi sei mesi. I suoi risultati parlano chiaro, è arrivato per la prima volta ai quarti in uno Slam. Gli ho detto di continuare così a fine partita, se tiene questa strada il futuro è tutto dalla sua parte”. 

Wimbledon 2025, Djokovic: “Sinner è il numero uno, vivo per partite così”

Djokovic si è poi proiettato su quella che sarà la super sfida di venerdì, la semifinale contro Jannik Sinner: “Non mi aspetto nulla, la mia priorità adesso è recuperare le energie. So che contro Sinner servirà una battagli fisica e mentale, probabilmente anche di cinque set. Voglio essere pronto per lottare punto su punto. Jannik sta vivendo una stagione straordinaria, è il numero uno ed è uno stimolo per me misurarmi con lui a questi livelli. Voglio arrivare in campo nella miglior condizione possibile, sarà una sfida bellissima”. In chiusura Djokovic ha rivelato quella che è la sua motivazione principale, ovvero raggiungere il 25esimo Slam: “Non ho bisogno di pensarci ogni giorno, ma certamente è una motivazione fortissima. Essere di nuovo in semifinale qui a Wimbledon e sfidare il numero uno del mondo spiega l’importanza di questi momenti. Per me la cosa più importante è essere ancora protagonista nelle fasi finali dei torni più importanti e affrontare i migliori. Jannik e Carlos sono i leader del tennis mondiale oggi. Se voglio vincere ancora, sono costretto a battere chi guida questa nuova era. Quando sono in forma, posso dare fastidio a chiunque e questo è quello che mi spinge ogni giorno”.