Wimbledon 2025, Djokovic su Cobolli: “Ne sentiremo parlare. Chiederò consigli a mio figlio”

“Chiederò consigli a mio figlio, l’altro giorno ha giocato qualche minuto insieme a Flavio”. Parole e musica di Novak Djokovic in conferenza stampa, con il serbo che si proietta su quella che sarà la sfida di mercoledì per un posto in semifinale all’All England Club: “Flavio è un talento emergente del tour, uno di quei tennisti di cui sentiremo parlare spesso in futuro. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal risultato, non mi sembrava uno specialista dell’erba, ma ha sconfitto alcuni ottimi battitori e oggi Cilic. Andiamo molto d’accordo, spesso ci alleniamo insieme. Che vinca il migliore”. Il figlio di Djokovic, Stefan, è uno dei grandi protagonisti di questo Wimbledon e in conferenza si parla del cappellino firmato dai tennisti: “Penso di aver chiesto la firma solo a Sinner, per tutti gli altri tennisti ci ha pensato direttamente lui. È al settimo cielo, lui ama il tennis. Ha gli autografi di tutti, tranne quello di suo padre. Va bene lo stesso”.
Wimbledon 2025, Djokovic: “Io favorito? Adoro Goran, ma Jannik e Carlos sono favoriti”
Djokovic è poi tornato sulle parole di Ivanisevic, che nei giorni scorsi ha definito il serbo come favorito per questo Wimbledon: “Adoro Goran, ma non penso di essere favorito rispetto a Jannik e Carlos. Se c’è un torneo dove penso di poterli battere però è proprio qui a Wimbledon. I risultati ottenuti negli anni scorsi qui sull’erba dimostrano la fiducia che ho quando gioco qui. Mi sento bene, sono fiducioso e motivato ad arrivare fino in fondo”. In chiusura di conferenza stampa Djokovic ha raccontato l’incontro odierno con Roger Federer: “Ci siamo visti dopo il match, abbiamo avuto poco tempo per parlare ma mi ha fatto i complimenti per la vittoria. Mi ha detto di aver assistito a una sfida fantastica. Roger è una delle più grandi leggende di questo sport, è speciale ritrovarlo in questi palcoscenici. Ho spezzato una maledizione, sono contento di essere riuscito finalmente a vincere davanti a lui”.