Wimbledon

Wimbledon 2025, il diario della giornata: 1 luglio

Tante sorprese e una certezza nel martedì di Wimbledon concluso poco prima della mezzanotte italiana
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Numerosi spunti d’interesse anche nella seconda giornata di Wimbledon; di seguito, riviviamo quanto appena accaduto sull’erba londinese.

Promosso

Vince e convince Jannik Sinner all’esordio contro il connazionale Luca Nardi che gli vale la vittoria n. 75 negli Slam dopo una prestazione confortante in cui lascia le briciole al marchigiano, sconfitto con il punteggio di 6-4 6-3 6-0.

Bocciato

Che flop per Alexander Bublik, presentatosi a Wimbledon tra i favoriti per il successo finale, ma incapace di andare oltre il primo scoglio rappresentato dallo spagnolo Jaume Munar che lo supera in rimonta dopo che il kazako era andato a servire per il match sul 5-4 nel 4° set.

Rimandato

Non ci sentiamo di gettare la croce addosso a Lorenzo Musetti che, dopo una prima metà di stagione straordinaria, deve alzare bandiera bianca già al 1° turno a causa dell’infortunio rimediato a Parigi e di un fastidioso virus intestinale: impossibile riuscire a improvvisare su una superficie insidiosa come l’erba senza una preparazione adeguata.

La delusione più grande

Ancora zero titoli negli Slam per Alexander Zverev dopo il k.o. all’esordio con il francese Arthur Rinderknech; il tedesco confessa di non star bene dal punto di vista mentalmente, ma anche sul piano del gioco è vittima di una regressione preoccupante rispetto ai primi anni di carriera.

Che sorpresa!

Prima tennista italiana nella storia di Wimbledon a battere una top 3 in graduatoria: basta questo dato per esaltare le gesta di Elisabetta Cocciaretto, capace di offrire una prestazione straordinaria opposta alla terza testa di serie, Jessica Pegula, alla quale concede la miseria di cinque game, imponendosi con un netto 6-2 6-3.