Wimbledon 2025, il diario della giornata: 30 giugno

C’è tanto da raccontare nel primo lunedì di Wimbledon che offre numerosi spunti d’interesse con i colori azzurri sugli scudi; di seguito, riassumiamo quanto appena accaduto sull’erba londinese.

Wimbledon 2025 – lunedì 30 giugno

Promossa

Parte bene l’assalto al primo titolo a Wimbledon di Aryna Sabalenka che piega in due set la qualificata canadese Carson Branstine, dimostrando di volersi mettere alle spalle le due finali Slam perse quest’anno a Melbourne con Madison Keys e a Parigi con Coco Gauff.

Bocciato

Non c’è più traccia del tennista capace di raggiungere la vetta del ranking ATP nella versione di Daniil Medvedev che si fa eliminare all’esordio dal modesto francese Benjamin Bonzi; senza titoli da Roma 2023, il moscovita uscirà nuovamente dalla top 10 in graduatoria al termine del torneo.

Rimandata

Vince, ma non convince, Jasmine Paolini che, in avvio di partita con Anastasija Sevastova, sembra paralizzata dalla pressione di dover ripetere la performance di un anno fa quando raggiunse a sorpresa la finale; se vorrà onorare la cambiale di 1.300 punti in scadenza, la toscana dovrà salire molto di rendimento a partire dal prossimo turno dove affronterà l’emergente russa Kamilla Rakhimova.

La delusione più grande

Finalista a Wimbledon nel 2021, Matteo Berrettini è lontano anni luce dal tennista che era quattro anni fa a causa dei continui infortuni che stanno incidendo anche dal punto di vista mentale come ammesso dal romano in conferenza stampa dopo il k.o. in cinque set con il n. 109 al mondo Kamil Majchrzak.

Che sorpresa!

Nessuno si aspettava che Fabio Fognini potesse mettere in difficoltà Carlos Alcaraz e, invece, il ligure offre una delle prestazioni più belle e commoventi dell’intera carriera, arrivando vicino a compiere la sorpresa del secolo: una degna conclusione di una vita tennistica in cui il talento del marito di Flavia Pennetta ci ha regalato tantissime emozioni.