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Wimbledon 2025, Pavlyuchenkova dura: “Arbitri? Se non decidono giochiamo senza”

Episodio controverso durante il match tra Pavlyuchenkova e Kartal nell’ottavo di Wimbledon, dura la posizione della russa
Anastasia Pavlyuchenkova
Anastasia Pavlyuchenkova (Getty Images)

Aveva paura di dedicare, ma è lì per quello. Se il giudice di sedia non decide, tanto vale giocare senza”. Questa la dura presa di posizione di Alexandra Pavlyuchenkova in conferenza stampa. Il riferimento è a un episodio avvenuto nel match poi vinto contro la britannica Kartal. La russa era convinta di aver vinto il game dopo una palla chiaramente out dell’inglese, ma per un problema di hawk-eye non è arrivata la chiamata elettronica. Il giudice di sedia, invece di dare il punto alla russa che si era fermata, ha deciso di far rigiocare il punto. “I giudici di sedia sono bravissimi a dare multe e warning. Quelli non mancano mai, appena succede qualcosa sono subito pronti a intervenire. Io preferirei che controllassero meglio le linee e gli errori in campo”. 

Wimbledon 2025, Pavlyuchenkova: “Il giudice di sedia sta lì per quello. L’ha vista fuori, me l’ha detto a fine match”

I giudici di sedia dovrebbero avere un piano – continua Pavlyuchenkova – se succede qualcosa del genere, devono sapere cosa fare. Invece sembrano persi, iniziano a chiamare tutti e non sanno cosa fare. Dovrebbe esserci invece una decisione pronta, se il sistema è fuori uso prendo l’iniziativa e chiamo la palla fuori. La palla era molto lunga, ho provato a giocarla ma mi sono fermata. Anche il giudice di sedia ha fermato il punto, ero sicura di aver vinto il game. Il sistema era fuori uso, ma mi aspettavo di sentire come risposta che la palla fosse dentro o fuori. Invece ha fatto ripetere il punto, pensavo che il giudice di sedia potesse prendere l’iniziativa. Sta seduto sulla sedia per quello, anche lui l’ha vista fuori e me l’ha detto a fine match”.