Wimbledon

Wimbledon 2025, Sinner ha sete di vendetta: “Non vedo l’ora che arrivi domenica”

Dopo aver travolto Novak Djokovic in semifinale, Jannik Sinner spera di prendersi la rivincita nei confronti di Carlos Alcaraz
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Tutto facile per Jannik Sinner nella semifinale del torneo di Wimbledon con Novak Djokovic, vinta con il punteggio di 6-3 6-3 6-4 contro un avversario non al meglio della condizione.

Sinner in salute

Il n. 1 al mondo ha, ormai, superato il problema al gomito destro accusato negli ottavi con Grigor Dimitrov: “Come ho già detto dopo la partita contro Shelton, non ci sono scuse. Penso che al momento stiamo gestendo molto bene questo piccolo problema. Ero molto più preoccupato per la partita contro Ben nei quarti. Oggi mi sentivo già abbastanza bene. Il riscaldamento di stamattina è andato bene, quindi niente preoccupazioni. Oggi ho giocato una partita davvero solida, sono felice; ho iniziato a giocare con Novak molto giovane e l’esperienza è stata importante. Con Djokovic è difficilissimo trovare punti deboli, essere migliorato fisicamente mi aiuta: ora mi sento a mio agio anche negli scambi lunghi, non ho più fretta di chiuderli. Ma è sempre complicato, la tensione prima di entrare in campo si sente, anche oggi è stato così, però bisogna anche godersi questi momenti, sono speciali”.

Jannik riflette sulla rivalità con Alcaraz

Pur riconoscendo che Carlos Alcaraz sia favorito nell’atto conclusivo in programma domenica 13 luglio, l’azzurro non vede l’ora di sfidarlo dopo l’incredibile finale persa al Roland Garros: “Non vedo l’ora che arrivi domenica. Sono molto felice di condividere di nuovo il campo con Carlos. Sarà difficile, lo so. Ma non vedo l’ora. Cerco sempre di mettermi in questo tipo di situazioni che amo davvero. Le domeniche di ogni torneo sono davvero speciali. Sarà una partita diversa da quella di Parigi. Non credo che siamo già entrati nell’era Sinner-Alcaraz. Certo, ci troviamo di nuovo in questa posizione. Questo è il secondo Slam consecutivo in cui arriviamo in finale e ci affrontiamo, il che è fantastico da parte mia. Credo che sia un bene per lo sport. Più rivalità avremo d’ora in poi, meglio sarà perché la gente vuole vedere i giovani sfidarsi. Lui è il favorito, ha vinto qui due volte di fila ed è di nuovo in finale. È molto difficile batterlo sull’erba, ma mi piacciono queste sfide, misurarmi con gli altri e cercare di vedere cosa posso fare e quali traguardi posso raggiungere”.