Wimbledon

Wimbledon, ma perché sul trofeo c’è un’ananas? L’interessante teoria…

Non solo i nomi di tutti i vincitori del torneo, il trofeo di Wimbledon ha anche un'altra particolarità...
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

I più attenti lo avranno sicuramente notato e si saranno chiesti il motivo per il quale sul trofeo di Wimbledon c’è un frutto, più precisamente un’ananas. Il trofeo dello Slam britannico vinto proprio qualche giorno fa da Jannik Sinner è realizzato in argento dorato ed è alto 46 cm e, oltre ai nomi di tutti i vincitori che si sono alternati nelle varie edizioni è anche impreziosito da questo frutto. Ma qual è il motivo?

Wimbledon, le due teorie sulla presenza dell’ananas sul trofeo

Nessuno sa con certezza per quale motivo sia stata scelta l’ananas ma, la teoria più accreditata, è che ai tempi delle prime edizioni del torneo, nato nel 1877, l’ananas fosse considerato un frutto particolarmente raro. La sua introduzione risale infatti a quando Colombo la spedì oltreoceano nel 1492 ma, effettivamente, l’ananas è rimasto un frutto molto costoso sia da comprare che da coltivare almeno fino ai primi del 900.

Il secondo aspetto su cui si fonda la seconda teoria è il fatto che il trofeo di Wimbledon risale all’epoca Vittoriana e, a quei tempi, reperire l’ananas era praticamente impossibile se non sulle tavole di ricchi e facoltosi. Sfoggiare l’ananas a casa aveva quindi un doppio valore: mostrare rispetto nei confronti degli ospiti e ostentare il proprio benessere. 

Insomma l’unica certezza è che il frutto sia stato inserito per dare ancor più valore al trofeo e dalla Slam più chic del panorama tennistico non potevamo aspettarci altro.