Ballando con le Stelle, la Lucarelli su Barbara D’Urso: “Come la Ferragni!”

Selvaggia Lucarelli ha commentato il ritorno in scena di Barbara D'Urso a Ballando con le Stelle
ROME, ITALY - SEPTEMBER 27: Barbara D’Urso and her dance partner Pasquale La Rocca perform on the Italian TV show 'Ballando Con Le Stelle' (Dancing with the Stars) at Rai Auditorium del Foro Italico on September 27, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Elisabetta A. Villa/Getty Images)

Si è conclusa con la vittoria di Andrea Delogu l’ultima edizione di Ballando con le Stelle. La conduttrice televisiva e radiofonica ha avuto la meglio sugli altri concorrenti destreggiandosi in coppia con il maestro Nikita Perotti. Il suo successo e il percorso di alcune coppie all’interno del programma, però, è stato in questi giorni motivo di dibattito. Sui social, ma anche nei salotti televisivi, si è parlato tanto del feeling tra i due vincitori, ma anche del tentativo di rilancio di Barbara D’Urso che, dopo aver perso la conduzione su Mediaset, ha cercato di trovare nuovi spazi nel mondo della televisione dandosi alla danza. Un tentativo riuscito in parte e sempre in parte apprezzato anche da Selvaggia Lucarelli, giudice di Ballando con le Stelle, che prima a ‘La Vita In Diretta’ e poi sulla propria newsletter ha voluto dire la sua sui concorrenti, concentrandosi soprattutto sulla D’Urso.

La Lucarelli sui concorrenti di Ballando con le Stelle

«Barbara? Il suo è stato un percorso molto lineare. Devo dire che sono stati molto bravi fin dall’inizio, dalla prima puntata. Su Delogu e Perotti invece c’è questo amore non corrisposto. Nikita è chiaramente pazzo di lei, invece lei decisamente pensa ad altro, però hanno dimostrato di avere un grande affiatamento nel ballo. Che dire, a me loro due sono piaciuti molto e poi ballano veramente molto bene. Fialdini invece è una soap opera, tra Lastra Gate, infortuni vari, è davvero una storia che è stata raccontata, una soap».

La Lucarelli commenta il ritorno della D’Urso

Nella sua newsletter, invece, Selvaggia Lucarelli ha aggiunto su Barbara D’Urso: «Ora che è tutto finito e che non ho più il problema di non poter fare critica televisiva dello stesso programma in cui sono pure giurata, posso dirlo: amici giornalisti, che ca* di occasione avete perso per dire cose interessanti. Avevate l’occasione di commentare l’intricato garbuglio psicologico e professionale in cui si è infilata (volontariamente) Barbara D’Urso e non siete riusciti a partorire mezza riga di analisi interessante. Tutti troppo presi o a stare zitti per non irritare l’ex prima donna della tv (non si sa mai, magari torna ed è bene farsi trovare pronti per un eventuale posto da opinionista) o a scrivere articoli troppo spesso ridicolmente faziosi, puntualmente scritti dai soliti 3 o 4 soldatini che alla fine — fingendo di sostenerla — l’hanno utilizzata per attaccare me o l’altra nemica giurata di Barbarella: Francesca Fialdini (ebbene sì). In quel ‘non riesco a essere falsa’ paradossalmente c’era tutta la mancanza di verità che ha contraddistinto la partecipazione di D’Urso a Ballando e in definitiva anche tutti gli anni della sua tv peggiore, in cui il gioco era sempre far finta di dissociarsi dallo stesso trash che lei creava. Ballando era la sua occasione in mancanza di occasioni. A 68 anni, orfana di Mediaset, Barbara D’Urso si ritrovava senza il suo mondo di nani e ballerini ed era in cerca di una porta da cui rientrare. Tolti i nani, l’idea di ripartire dai ballerini di Milly non era male. In certi momenti mi ha ricordato Chiara Ferragni. Una sorta di archetipo del narcisismo. D’Urso non ha mai accettato di essere lì in quel ruolo perché non aveva il controllo del racconto di sé. Non guardava, non rispondeva, ‘i parenti no’ e quest’altro no, il camerino accanto alla conduttrice, suoi truccatori e parrucchieri di fiducia, perché ‘la padrona del mio racconto sono io’».