Nonostante la vittoria al cardiopalma per 4-3 contro il Wolverhampton in Coppa di Lega, l’allenatore del Chelsea, Enzo Maresca, non ha usato mezzi termini nel post-partita. Il tecnico italiano ha scaricato tutta la sua frustrazione per l’espulsione di Liam Delap nei minuti finali, definendola una manovra “vergognosa” e “evitabile“.
Un dato che aggrava la situazione: è il quinto cartellino rosso rimediato dal Chelsea in appena nove partite, un campanello d’allarme serio sulla gestione della disciplina.
Delap era rientrato dopo quasi due mesi di stop per un infortunio al bicipite femorale ed era subentrato dalla panchina. Il suo ritorno, però, è finito nel peggiore dei modi: ammonito al 79′ per una spinta su Yerson Mosquera, ha ricevuto il secondo giallo, e dunque il rosso, appena sette minuti dopo per un brutto fallo su Emmanuel Agbadou. “L’espulsione è stata completamente inutile,” ha tuonato Maresca in conferenza stampa.
“Gioca solo per lui, non ascolta”
Interrogato sulla correttezza della decisione arbitrale, Maresca non ha avuto dubbi: “Certo che è stata giusta. È stato un fallo assurdo. Sono due cartellini in sette minuti, qualcosa che si poteva evitare perfettamente.”
L’italiano ha poi rivelato di aver tentato di calmare il giocatore in campo: “Dopo il primo giallo, gli ho insistito più volte di tranquillizzarsi. Ma Liam è un calciatore che a volte gioca solo per lui, fatica a percepire cosa succede intorno e ad ascoltare gli altri,” ha concluso Maresca, visibilmente frustrato per la mancanza di disciplina tattica.
Solo pochi giorni fa, Maresca aveva spiegato di preferire l’insegnamento alla punizione: “Ho quattro figli, e quando fanno qualcosa di sbagliato non li punisco; cerco di insegnare loro. Con i miei calciatori cerco di fare lo stesso.” A quanto pare, l’educazione paterna non sta sortendo l’effetto desiderato.
Il Chelsea, attualmente nono in Premier League, tornerà in campo sabato in casa del Tottenham, un match in cui Maresca spera vivamente di non dover più discutere di espulsioni.