Dopo l’addio di Simone Inzaghi, il nome in cima alla lista di Marotta e company per la panchina è quello di Cesc Fabregas. Il tecnico del Como si trova a Londra e ha parlato con il presidente del club Suwarso, che ha escluso una sua partenza. Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex commissario tecnico della Spagna, Vicente del Bosque, suo mentore: “Pensava sempre alla squadra come insieme – ha commentato alla Gazzetta dello Sport -, giocava in una posizione nella quale aveva grande libertà e mi sembrava che la interpretasse come una responsabilità, pensava che dovesse essere messa a disposizione dei compagni, per migliorarli e facilitar loro il compito o la giocata. Era molto disciplinato e gli piaceva far girare gli altri attorno a sé”.
Del Bosque incensa Fabregas
Sul fatto se Fabregas sia pronto per la sua avventura in nerazzurro, Del Bosque non ha alcun dubbio: “Chiaro, senza dubbio. Cesc non si è mai spaventato nella vita, ed è stato chiamato molto presto a grandi sfide. Nell’Arsenal aveva davanti Patrick Vieira, campione del mondo. E in nazionale una generazione di fenomeni. Non ha mai tremato. È partito per Londra giovanissimo, accumulando grande esperienza. E anche se può sembrare qualcosa di relativo il fatto di saper parlare e comunicare in tante lingue aiuta molto. Cesc sa muoversi bene in culture assai diverse tra loro. Quest’anno ha allenato il Como con l’obiettivo della salvezza e una rosa preparata per questo, se andrà all’Inter lotterà per lo scudetto e la Champions usando sempre le sue armi, che mi sembrano di grande livello. Possono cambiare gli obiettivi, non la sua maniera di essere, la sua personalità e la sua conoscenza. Per questo dico che è pronto per qualsiasi sfida”.