Non è calcio, è pura epica. In una finale della Premier League canadese trasformata in una battaglia contro gli elementi, l’attaccante dell’Atlético Ottawa David Rodriguez ha realizzato un gesto tecnico di una tale audacia da prenotare immediatamente un posto per il Premio Puskas come gol più bello dell’anno.
Il tutto è avvenuto in un contesto surreale, in una fitta tempesta di neve che ha interrotto più volte l’incontro per rendere visibili le linee del campo.
Il capolavoro invernale che stende i campioni
Rodriguez è stato l’eroe assoluto della giornata, non solo segnando due gol, ma soprattutto firmando il capolavoro che ha regalato il titolo all’Atlético Ottawa (2-1) contro i detentori del titolo, il CF Cavalry.
Il momento clou è arrivato con una rovesciata aerea di rara bellezza e precisione. Un gesto tecnico che avrebbe illuminato qualsiasi stadio in estate, ma che sotto una fitta nevicata acquista un sapore di eroismo calcistico inaspettato. Il pallone è finito in rete, lasciando attoniti avversari e spettatori, in un campo che assomigliava più a una pista da sci che a un rettangolo verde.
L’americano Rodriguez si candida così a raccogliere idealmente il testimone di Alejandro Garnacho, vincitore dell’ultima edizione del Puskas.
La dichiarazione: “Non era calcio, ma avremmo vinto ovunque”
La vittoria e la magia del gol hanno galvanizzato l’ambiente dell’Atlético Ottawa, il cui allenatore, Diego Mejia, ha riassunto perfettamente l’atmosfera folle della finale. “Questo non era calcio, ma anche se avessimo giocato in una piscina, avremmo vinto questa partita,” ha tuonato Mejia, celebrando la forza di volontà della sua squadra che è riuscita a trionfare nonostante le condizioni climatiche estreme.
Rodriguez, con la sua prodezza in mezzo al caos, ha trasformato una finale al limite della praticabilità in una pagina indimenticabile della storia del calcio canadese.