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Italbasket, non è buona la prima di Luca Banchi: ko per gli azzurri a Tortona con l’Islanda nelle qualificazioni Mondiali

Inizia con una sconfitta il viaggio dell'Italbasket verso la FIBA World Cup 2027. A sorridere è l'Islanda, 76-81. Oggi il trasferimento a Klaipeda, dove domenica andrà in scena la sfida alla Lituania

Inizia con una sconfitta il viaggio dell’Italbasket verso la FIBA World Cup 2027. Nel primo impegno della prima “finestra” di qualificazione, a Tortona gli Azzurri sono stati sconfitti 76-81 dall’Islanda. Domani il trasferimento a Klaipeda, dove domenica 30 novembre andrà in scena la sfida alla Lituania (ore 17.30 italiane, Live SkySport Basket, Now e DAZN).

A bordo campo, a sostenere gli Azzurri, c’era anche Achille Polonara, capitano Azzurro, insieme alla sua famiglia. Presenti alla Nova Arena anche Marco Spissu e Pippo Ricci.

Esordio con la Maglia della Senior per Francesco Ferrari, Matteo Librizzi, Luigi Suigo e Luca Vincini. Da domani si aggrega agli allenamenti Nico Mannion: in serata Matteo Librizzi e Diego Garavaglia sono stati autorizzati a lasciare il raduno.

Il miglior marcatore Azzurro è stato Davide Casarin con 19 punti (suo career high dopo i 10 punti segnati alla Spagna a Caceres il 25 febbraio 2023), in doppia cifra anche Gabriele Procida (16, career high eguagliato), Tommaso Baldasso (13), Amedeo Della Valle (10) e Amedeo Tessitori (10 punti e 10 rimbalzi).

L’analisi di coach Banchi: “Una gara combattuta dall’inizio, era solo la prima partita di questo lungo torneo: all’inizio abbiamo pagato un po’ di tensione, poi mi è piaciuta la reazione e la determinazione del nostro ultimo quarto. Il quarto fallo di Casarin ci ha condizionati ma paradossalmente in quel momento abbiamo trovato i canestri dal perimetro di Baldasso e Procida che sembravano poter girare l’inerzia della gara. Brava l’Islanda a trovare Hlinason con continuità e ad aprirsi il campo, sapevamo di affrontare una squadra collaudata e che si conosce bene. Nel finale abbiamo smarrito un po’ di lucidità e un paio di errori ci sono stati fatali. Come abbiamo detto in sede di presentazione, dobbiamo subito voltare pagina e pensare alla sfida in Lituania, sappiamo che ci attende un ciclo di qualificazioni molto impegnativo”.

Nel quintetto scelto da coach Banchi ci sono tre Under 23 (Casarin, Ferrari e Procida) e insieme a loro due “veterani” della Maglia Azzurra come Tessitori e Della Valle. E’ proprio dalla “vecchia guardia” che l’Italia trova le prime risposte dopo l’iniziale 5-0 islandese. Il nostro 12-0 lo completano Procida e Casarin, che confeziona un primo quarto da 12 punti e ci consente di rimanere in parità con un’Islanda abile a trovare profondità in area col solito Hlinason.

Le rotazioni di coach Banchi sono ampie dall’avvio, all’alba del secondo quarto tutti e 12 gli Azzurri hanno già visto il campo: le triple di Fridriksson propiziano il primo strappo della partita (21-29), Tessitori ci riavvicina e poi è Baldasso a infiammare la “sua” Nova Arena con i 6 punti dall’arco che valgono il 34-35 a 59″ dall’intervallo lungo.

Il terzo quarto segue il copione del secondo: l’Islanda cerca Hlinason e monetizza l’estro di Fridriksson, gli Azzurri provano ad alzare il volume della difesa e trovano punti da Tessitori e da un ispiratissimo Casarin. Dopo 5′ il quarto fallo dell’esterno della Reyer toglie dal campo il nostro primo terminale offensivo ma ci pensa Baldasso con la terza tripla della sua gara a riportarci in parità a quota 49. Il massimo vantaggio islandese arriva subito dopo (51-61), con Gunnarsson a chiudere il 12-2 dell’Islanda (8/17 dall’arco per gli scandinavi).

La Nova Arena scuote gli Azzurri in avvio di ultimo quarto e festeggia la tripla di Procida (61-63): Tessitori argina Hlinason, l’Italia è viva e con il 4-0 griffato da Procida torna avanti (68-64, 17-3 il parziale). L’Islanda perde lucidità dall’arco ma non si scompone: agli ultimi 90 secondi gli Azzurri si presentano sul +1 (75-74), il gioco da tre punti di Fridriksson vale il +1 esterno (76-77) e poi è lo stesso Fridriksson dalla lunetta a siglare il 76-79 con 13″ sul cronometro. La tripla del pareggio è affidata a Baldasso ma si infrange sul ferro, è ancora Fridriksson dalla lunetta a chiudere il conto (29 punti alla fine) .

Italia-Islanda 76-81 (21-21, 13-17, 20-23, 22-20)
Italia: Della Valle* 10 (1/2, 1/5), Tonut (0/2, 0/1), Tessitori* 10 (4/9, 0/2), Procida* 16 (2/6, 3/6), Ferrari* 2 (1/3, 0/2), Baldasso 13 (1/2, 3/10), Suigo (0/2, 0/1), Casarin* 19 (7/10, 0/2), Librizzi, Grant 2 (1/2, 0/1), Vincini, Petrucelli 4 (2/3, 0/2). All: Banchi.
Islanda: Steinarsson 7 (3/5), Henningsson ne, Gudmundsson* 8 (2/6 da tre), Thorbjarnason ne, Fridriksson* 29 (7/11, 3/7), Hermannsson* 6 (1/6, 1/4), Agustsson ne, Palsson* 7 (1/4, 1/3), Gunnarsson 8 (1/2, 2/3), Hlinason* 16 (4/7), Thrastarson (0/1, 0/1), Bjornsson ne. All: Pedersen.
Tiri da due Ita 19/41, Isl 17/36; Tiri da tre Ita 7/32, Isl 9/24; Tiri liberi Ita 17/26, Isl 20/26. Rimbalzi Ita 47 (Tessitori 10), Isl 33 (Hlinason 7). Assist Ita 15 (Tessitori 5), Isl 16 (Fridriksson 5).
Usciti 5 falli: Casarin.
Note: Fallo tecnico a Procida dopo 3′ del quarto periodo.
Arbitri: Andris Aunkrogers (Lettonia), Dariusz Zapolski (Polonia), Ofer Manheim (Israele)
Spettatori: 4.711.

Girone D
Italia-Islanda 76-81
Gran Bretagna-Lituania 88-89

Classifica: Islanda, Lituania 1-0; Italia, Gran Bretagna 0-1.

FONTE: SITO FIP