Lazio-Milan, ancora polemiche! Ora a lamentarsi sono i milanisti – VIDEO

La Lazio si prende la sua rivincita e vola ai quarti di finale di Coppa Italia, eliminando il Milan dalla competizione. La squadra di Maurizio Sarri, che solo sabato sera perdeva 1-0 a San Siro contro quella di Massimiliano Allegri, riesce a ribaltare risultato e pronostico, garantendosi la permanenza nel torneo che li porterà ad affrontare il Bologna, al Renato Dall’Ara, nel prossimo turno. La Lazio vince con merito e con una bellissima rete di testa di Mattia Zaccagni. Il capitano biancoceleste, su assist di Nuno Tavares, si stacca dalla marcatura e con una grande torsione gira la sfera alle spalle di Mike Maignan. Un colpo di testa da rapinatore d’area, insolito per un giocatore con le sue caratteristiche (ne ha segnati solo 4 in carriera, 2 con la maglia della Lazio). Una rivincita personale anche per lo stesso Zaccagni che solo sei giorni prima, a San Siro, si era appropriato del pallone quando al 96′ l’arbitro Collu veniva richiamato al monitor per valutare la deviazione di gomito di Pavlovic, su conclusione di Romagnoli. Un episodio che aveva creato per giorni accese polemiche in casa laziale, placate solo dalla vittoria dell’Olimpico.

Lazio-Milan, nuove polemiche: era calcio d’angolo?

Se da una parte, però, le polemiche sono sfumate, dall’altra si accendono. Quella tra Lazio e Milan sembra essere una sfida infinita, che oggi vede le due squadre in parità (1 vittoria a testa), ma non solo in termini di risultati. Se a San Siro a far discutere era stato il già citato tocco di braccio di Pavlovic nel finale, questa volta ad accedere la furia dei tifosi milanisti sarebbe stata un presunto errore di Guida e dei suoi assistenti nell’assegnazione del calcio d’angolo sul quale si è materializzato il gol di Zaccagni. Le immagini, però, evidenziano un episodio di difficilissima analisi. Le perplessità restano, ma difficilmente saranno risolte.

Le immagini della presunta deviazione di Romagnoli

L’inquadratura mostra Romagnoli colpire di testa il pallone, facendolo sbattere su Estupinan, per poi forse, e ripetiamo forse, sfiorarlo con la testa prima che la sfera finisca fuori dal campo. Se realmente dovesse esserci una deviazione, questa sarebbe impercettibile e impossibile da vedere per gli arbitri di campo. Il VAR, inoltre, non può intervenire sull’assegnazione di un calcio d’angolo (forse potrà dai Mondiali del 2026), neanche se da questo scaturisce il gol. Resta il fatto che neanche con le immagini proposte dalle emittenti televisive è possibile definire con certezza se ci sia una deviazione di Romagnoli, motivo per il quale anche se da Lissone ci fosse stata la possibilità di intervenire, allora si sarebbe optato per lasciare la decisione di campo, rendendo ancor più futili le polemiche del popolo milanista.